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15/09/2009
AVIGLIANO,LA MADONNA DEL CARMINE TORNA IN PAESE
Premiato il cinto più bello.
 
La Vergine del Carmine, interamente ricoperta dall’oro donato da secoli di devozione è ritornata ad Avigliano. Una tradizione nata nel 1696, per ringraziare dallo scampato pericolo da un terribile terremoto. Ogni 16 Luglio, ad accompagnarla al Santuario del Monte Carmine, migliaia di fedeli in processione assieme alla Confraternita, anche essa fondata nel 1696 e i caratteristici “Cinti”. Ritorna ad Avigliano, sempre in processione, sempre accompagnata dalla Confraternita e dai “Cinti” la seconda domenica di Settembre. Arriva alla villa del vecchio monastero francescano, dove è celebrata una solenne Messa. Questo anno, dedicata ad Elisa Claps e a Don Pugliesi, un ricordo pronunciato da Don Salvatore Dattero che assieme a Don Lorusso e Don Peppino Stolfi concelebranti, alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Agostino Superbo. Tema centrale dell’omelia il valore della fede. In un mondo dove il nichilismo sta prevalendo, la vera fede è in pericolo, ha ammonito Mons. Superbo “Distinguere tra segni ed opere della Fede.”. Predica l’Arcivescovo Superbo “ Momenti come questa festa religiosa sono segno, ma bisogna anche avere le Opere della fede, nella vita quotidiana di ogni fedele”. Finito il Sacro Rito l’effige Mariana è portata alla Basilica Pontificia. Lì, sono esposti “I Cinti”, valutati da una commissione di esperti, tra cui ’Architetto Franz Manfredi e il Pittore Marcel Samela. Il Cinto della contrada Montocchio di Potenza, che raffigura la Basilica di San Paolo a Roma, ha ricevuto il primo premio, un quadro d’argento offerto dalla Gioielleria di Leonardo Summa. Secondo classificato, il cinto della contrada Ciccolecchia di Avigliano, raffigurante il Santuario del Monte Carmine. Ambedue opere degli artigiani locali Rocco e Donato Rizzi. La tradizione vuole che poi gli ex voto siano distrutti, parte delle candele offerte alla parrocchia ed utilizzate come candele votive, il resto è distribuito tra i devoti che hanno richiesto il cinto, come segno di benedizione e protezione della Santa Vergine.
 
Leonardo Pisani
fonte LA NUOVA DEL SUD
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