NEWS

25/01/2012
CARTIERA, VIA LIBERA DELL'ANTITRUST
E adesso i 130 lavoratori in cassa integrazione aspettano il nuovo piano industriale
 
AVIGLIANO - Airtìssue. E' questa la nuova ragione sociale della Georgia Pacific Italia, la multinazionale nota per i marchi «Tenderly» e «Tutto» all'indomani del via libera dell'antitrust all'acquisizione del business italiano da parte della Lucart Group, società che fa capo a Cartiera Lucchese. Dopo mesi di incertezza sul fu- turo degli stabilimenti produttivi italiani, tra cui quello di Avigliano, con la consapevolezza che la multinazionale americana aveva iniziato in tutto il vecchio continente una vendita, pezzo a pezzo, dei propri stabilimenti, ma senza notizie ufficiali sulle trattative in corso e sul proprio futuro lavorativo, con i dipendenti messi a più step, con varie motivazioni, in cassa integrazione, i 130 lavoratori della fabbrica aviglianese hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. L'ufficialità, tuttavia, non sgombera totalmente il campo dalle incertezze, in quanto manca ancora il piano industriale. «Siamo felici che la Lucart - racconta Giuseppe Paciello, che da oltre 10 anni lavora nell'ultratrentennale fabbrica - ci abbia acquistati e siamo estremamente fiduciosi. Aspettiamo, certo, con gli occhi ben aperti di vedere il nuovo piano industriale e i cambiamenti che la nuova azienda vorrà dare anche per consegnare al mercato una nuova impronta, ma credo che proprio la peculiarità del panno carta che produciamo, che, a nostro avviso, ci ha permesso di salvarci, non ci farà avere sgradite sorprese». A blindare il futuro dello stabilimento aviglianese di contrada Serre Ventaruli, infatti, dovrebbe essere proprio l'unicità della particolare produzione della linea Tutto, caratterizzata dalla tecnologia air laid, a secco, appunto, che permette di produrre, con la combinazione di fibrille di cellulosa e resine termoplastiche, un prodotto simile al tessuto ma con le qualità della carta, estremamente resistente anche se completamente bagnato, naturale e biodegradabile. "Giudichiamo estremamente positiva questa acquisizione ci dice Domenico Martinelli, che per oltre 15 anni ha ricoperto ruoli di rappresentante sindacale all'interno dello stabilimento di contrada Serre Ventaruli -, che ha un valore aggiunto in un momento di crisi economica globale e della quale sta risentendo molto l'industria nel mezzogiorno. Non possiamo, però, abbassare la guardia e dobbiamo essere attenti a verificare il piano industriale della nuova società, affinché sia mirato al rilancio della carta a secco e al consolidamento, dei livelli occupazionali, conciliando le esigenze di mercato con i diritti e le aspettative economiche dei lavoratori». In quest'ottica le maestranze chiamano in causa anche gli amministratori locali, che, nonostante la cartiera di Avigliano rappresenti una delle più importanti e solide realtà produttive del territorio, non si sono mai interessati alla sorte dello stabilimento e di quanti vi lavorano, «disattendendo uno dei compiti del loro mandato che chiede loro di tutelare e valorizzare le risorse della collettività».
 
Sandra Guglielmi
fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
categoria: DA CLASSIFICARE