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07/04/2011
IL PROGETTO C'E', I FINANZIAMENTI PURE MA I LAVORI PER IL LAGO NON PARTONO
L'odissea del progetto sulla riqualificazione di Piano del Conte
 
«La vicenda del recupero paesaggistico del lago di Lagopesole, cosiddetto "lagus pensilis" nell'insediamento rurale Doria Pamphily in località Piano del Conte, sta assumendo contorni di assoluta incertezza circa la sua realizzabilità». E' Vito Lorusso, consigliere del Pdl al comune di Avigliano, a sollevare dubbi sulla concretizzazione del progetto di riqualificazione paesaggistica dell'insediamento rurale previsto nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro del 2001 in materia di Beni e Attività Culturali tra la "Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio" e la Regione Basilicata e approvato all'unanimità in Consiglio Comunale nella seduta del 24 novembre 2005. Il progetto, continua Lorusso, «prevedeva la riqualificazione generale dell'area di Piano del Conte attraverso la ricostruzione di quello che in origine era il lago del paese, di cui si trovano tracce già in epoca federiciana ed a cui alcuni storici fanno risalire anche la denominazione di Castello di Lagopesole, attraverso la ricostruzione dell'antico argine in terra battuta per la raccolta delle acque piovane, la sistemazione a verde di un'ampia zona e la realizzazione di un orto botanico, il completamento della piantumazione così come risultava dall'archivio storico di Napoli e la realizzazione di un pontile e di aree turistiche attrezzate attraverso un cofinanziamento tra Soprintendenza ai sensi della legge n. 208/98, delibera CIPE N. 142/99 (I° stralcio di ? 774.685,35) e la Regione Basilicata (2° stralcio di ? 800.000,00)». Contestualmente all'approvazione del relativo progetto, inoltre, furono avviate le procedure di esproprio dei terreni interessati al ripristino del suddetto sito e previste per i proprietari agevolazioni ed una corsia preferenziale per gli eventuali insediamenti turistici previsti lungo il lago da ripristinare. «Tutti, in consiglio comunale e senza distinzione di appartenenza politica - spiega Lorusso - sottolineammo la grande occasione di sviluppo per rilanciare l'economia e valorizzare tutto il comprensorio, anche in considerazione della vicinanza del lago sia al sito storico di Castel Lagopesole, sia a quello storico e archeologico di Toppa dei Sassi, nella Frazione Carpini in agro di Filiano». A distanza di sei anni dall'approvazione del progetto del 1° stralcio, tuttavia, si corre il rischio, secondo l'opposizione, che i finanziamenti previsti per l'avvio dell'opera non ci siano più e pertanto è stata presentata un'interrogazione al Sindaco. «Si parla tanto di turismo e d'iniziative attuate dalla Regione per sostenerlo (è di pochi giorni fa un convegno proprio a Lagopesole su i PIOT) - conclude Lorusso - quando poi non si riescono a sfruttare i finanziamenti già previsti. Perdere questa importante occasione di sviluppo turistico, dopo aver altresì espropriato ettari di fertili terreni alle aziende agricole e aver speso risorse pubbliche per pagare gli indennizzi, sarebbe veramente grave».
 
Sandra Guglielmi
fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
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