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21/02/2016
IL PARCO DEL VULTURE PRENDE CORPO TRA COMUNITÀ DELUSE E ALTRE SODDISFATTE
Dopo l’approvazione della giunta regionale al disegno di legge per l’area protetta
 
MELFI - Il disegno di legge per l’istituzione del Parco regionale del Vulture continua ad essere argomento di grande attualità, anche dopo la presa di posizione del Comitato delle frazioni castellane, che lamenta l’esclusione dal progetto del territorio di Lagopesole. In questi giorni, del resto, non sono mancati gli interventi su un provvedimento atteso quanto importante per u n’intera area della Basilicata, in cui la storia e la cultura si intrecciano con la presenza dell’industria, e che proprio per questo si intende tutelare dal punto di vista ambientale e paesaggistico. «Grande soddisfazione per l’approvazione da parte della giunta regionale del disegno di legge» viene ora espressa da Michele Sonnessa, sindaco di Rapolla e presidente dell’Area Programma Vulture Alto Bradano. «Si tratta certamente - spiega - di un grande risultato per il nostro territorio e dimostra la sensibilità del presidente della Regione, Marcello Pittella e dell’assessore ad Ambiente e Infrastrutture, Aldo Berlinguer verso l’area nord della Basilicata. Questo traguardo - ricorda Sonnessa - arriva dopo un lungo percorso che peraltro si era bloccato in Consiglio regionale. Per la riattivazione dell’iter legislativo va senz’altro riconosciuto il ruolo dell’Area Programma Vulture Alto Bradano, che ha sempre visto i sindaci dei Comuni interessati esprimersi in maniera compatta a favore della creazione del Parco. Già nel marzo 2014, infatti, quando l’iter legislativo si era bloccato in terza Commissione consiliare - spiega Sonnessa - l’Area Programma, dopo un incontro della Conferenza dei Sindaci conclusosi con parere unanime, spingeva affinché si riattivasse la procedura finalizzata all’istituzione del Parco». Con il disegno di legge approvato nei giorni scorsi, e in attesa della definitiva approvazione da parte del Consiglio regionale «si garantisce dunque - continua il presidente dell’Area Programma - una disciplina giuridica particolarmente favorevole per quanto riguarda la tutela del nostro territorio. Ciò si lega a un’altra questione affrontata con determinazione dall’Area Programma, vale a dire l’ipotesi - evidenzia Sonnessa - che si effettuino attività di ricerca di drocarburi ai piedi del Vulture. Contro questa possibilità i sindaci dell’area si sono sempre espressi in senso negativo: ora l’istituzione del Parco Regionale - conclude - offre uno strumento legislativo determinante per scongiurare questa possibilità e per tutelare il nostro territorio ».
 
Francesco Russo
fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
categoria: ATTUALITÀ