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23/08/2015
AVIGLIANO, IL PREFETTO DÀ L’ULTIMATUM
Mancata approvazione del bilancio entro il 30 luglio, arriva la diffida per il sindaco Summa
 
AVIGLIANO - Ad Avigliano, dopo la mancata approvazione del Bilancio Previsionale entro il termine del 30 luglio, interviene il Prefetto di Potenza con un proprio provvedimento, del 14 agosto scorso e acquisito al protocollo del Comune di Avigliano tre giorni dopo, e diffida il sindaco Vito Summa ad adempiere entro 20 giorni all’approvazione del bilancio relativo all’anno 2015, con la precisazione che “Il decorso infruttuoso del termine assegnato configurerà l’inerzia dell’amministrazione e darà luogo all’avvio della procedura di scioglimento dell’organo consiliare”, un fatto gravissimo unico prima d’ora. A renderlo noto i consiglieri comunali Mimì Pace, Antonio Pace, Federica D’Andrea e Anna D’Andrea. “Per la prima volta ad Avigliano, nella storia amministrativa dell’ente degli ultimi quindici anni- tuonano i consiglieri - non viene approvato il Bilancio Previsionale nei tempi fissati dalla legge ed il prefetto è costretto ad intervenire con una propria nota di diffida e a preannunciare, in caso di inerzia dell’amministrazione, lo scioglimento del Consiglio Comunale. Un fatto gravissimo già sottolineato in consiglio comunale dai consiglieri di minoranza del gruppo “Progressisti Democratici” che con una propria nota hanno denunciato al prefetto di Potenza quanto accaduto in spregio ai disposti di legge e puntuale, così come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali è arrivata la diffida. La mancata approvazione del bilancio previsionale, oltre ad essere un fatto ingiustificabile - prosegue la nota - è una precisa volontà dell’esecutivo guidato dal sindaco Vito Summa di espropriare il Consiglio Comunale delle sue funzioni, dei suoi poteri di controllo sull’attività di gestione economica dell’Ente e, col continuare nell’esercizio provvisorio, il sindaco annulla la possibilità di proposta alternativa dei consiglieri comunali. Tali atteggiamenti irresponsabili totalmente irrispettosi delle leggi, del ruolo e delle funzioni del consiglio comunale, messi in atto già a meno di due mesi dall’insediamento del secondo mandato dall’amministrazione di Avigliano guidata da Vito Summa, così come da noi auspicato oltre ad essere stati dal Prefetto di Potenza decisamente diffidati - concludono i consiglieri - non promettono nulla di buono per il futuro della nostra comunità”.
 
Redazione
fonte LA NUOVA DEL SUD
categoria: POLITICA