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20/06/2015
MARIANGELA ROMANIELLO PRIMO VICESINDACO DONNA DELLA STORIA DI AVIGLIANO
Il sindaco Summa "Premiato dai cittadiniun progetto ambizioso. Ora rilanciare la Città Metropolitana"
 
Il secondo mandato di Vito Summa da sindaco di Avigliano inizia con una novità assoluta in 70 anni di storia repubblicana; anzi no in assoluto per le istituzioni della città gianturchiana: un vice sindaco donna.




Anzi novità raddoppiata perché per la prima volta vi sono due esponenti femminili nella giunta comunale, in passato vi furono solo due donne ad entrare nell’esecutivo comunale: Anna D’Andrea proprio con Summa e Rosaria Romano nella giunta di Giuseppe Tripaldi e parliamo di inizi anni 90; poi un consiglio comunale dal forte colore rosa e dalla massiccia presenza di giovani che per la prima volta sono seduti tra i banchi, sia tra la maggioranza sia tra l’opposizione. Vito Summa inizia dunque il suo mandato innovando e anche lasciando la ripartizione territoriale tra centro e frazioni nella scelta dell’esecutivo; segnale di un nuovo modo di amministrare che tende a unire tutto il territorio? Staremo a vedere; intando i nuovi assessori sono Vito Lucia (Pd) riconfermato con deleghe al bilancio e al personale, l’ingresso di Angelo Summa (PD) alla Cultura e alla Pubblica Istruzione; la neo eletta Antonella Genoino (area ex Sel di Giannino Romaniello e Ivan Santoro) ai Lavori Pubblici e due assesori al Paritto Socialista con la riconferma di Antonio Bochicchio, il più eletto con oltre 700 preferenze e attuale Amministratore dell’Asi di Potenza alle Attività Produttive, Commercio e Ambiente e la giovane architetto Mariangela Romaniello con delega alle Politiche Sociali, Sanità e primo vice sindaco donna di Avigliano.




Un primo consiglio comunale con una sala piena ma meno del 2010- un segnale che dovrebbe far riflettere tutti maggioranza e opposizioni dato che l’infuocata campagna elettorale avrebbe fatto pensare a un pienone. Molti temi affrontati, e si è sentito molta politica negli interventi; ma gli strascici di un Pd spaccato, di una campagna elettorale dura e senza esclusioni di colpi aleggiano e molto; se la cittadinanza li ha archiviati qualche esponente partiticvo ancora no. Il tempo ci dirà se continueranno che effetti avranno o si metterà una pietra sopra come ha espressamente richiesto il sindaco Summa chiudendo questa fase che è stato un precedente che mai vi era accaduto ad Avigliano: mai il centrosinistra è stato diviso. Questa la composizione del Consiglio comunale gli eletti in maggioranza con Centrosinistra per Avigliano: Antonio Bochicchio, Benedetta Bochicchio, Antonella Genoino, Vito Lucia, Francesca Mollica, Carla Pace, Domenicantonio Possidente, Roberta Raimondi, Mariangela Romaniello, Ivan Santoro e Angelo Summa. Le minoranze: per Progressisti Democratici entrano in consiglio comunale il candidato sindaco Mimì Pace, Anna D’Andrea, Federica D’Andrea ed Antonio Pace; per Avigliano Libera Vito Lorusso.




Sulla nuova legislatura consiliare Vito Lorusso capogruppo di Avigliano Libera non ha dubbi la vera ed unica opposizione sarà quella della lista Civica, nata quale esperimento di cittadini che non condividevano l’amministrare della corazzata del centrosinistra aviglianese. “Noi eravamo il vero rinnovamento e lavoreremo ancora per questo- afferma Lorusso- “ringrazio tutti coloro che si sono candidati con me, del loro impegno, a chi ci ha aiutato a lottare contro un sistema di potere collaudato ad Avigliano” Chi mi conosce sa come opero, quindi la mia sarà un’opposizione dura ma costruttiva, il mio obiettivo è migliorare questa comunità non certo distruggerla; pur restando alternativo sia a Vito Summa sia a Mimì Pace”.




Mimì Pace, il primo sindaco del centrosinistra eletto ad Avigliano nel 1995 e ora capogruppo di Progressisti Democratici per Avigliano precisa che i cittadini hanno affidato alla sua lista il ruolo di oppositori e questo ruolo sarà svolto; quindi esclude chiaramente ed espressamente accordi sottobanco con “ l’altro centrosinistra” . “Penso che qualunque organo collegiale sia esso il Parlamento che un consiglio comunale funzioni meglio se vi sia una maggioranza ed un’opposizione” precisa Mimì pace - “La nostra comunità avrà sicuramente un vantaggio se ciascuna delle parti svolgerà nella più assoluta correttezza il ruolo attribuitogli dai cittadini elettori.”




“Il sottoscritto ed il mio gruppo saremmo pertanto all’opposizione che svolgeremo in maniera decisa e senza pregiudiziali e sarà costruttiva ” conclude Pace “ significa che non avremo il pregiudizio che la maggioranza ha sempre ragione ma tentermo a convincere la maggioranza ad approvare le nostre proposte alternative alle loro”.




Con questo insediamento per il sindaco Summa inizia una nuova esperienza ambiziosa sia sul piano politico sia della gestione grazie alla presenza di tanti giovani che si accingono ad amministrare e a far politica in consiglio Comunale. “La presenza di tante donne, la metà dei consiglieri e di neo consiglieri è il segnale che la cittadinanza ha premiato ed crede nel nostro progetto “ spiega il primo cittadino “ anche la scelta di una giovane professionista ad ricoprire la seconda carica istituzionale è un segnale di un nuovo corso" . Tra i progetti della nuova amministrazione Summa anche il rilancio del progetto “Città metropolitana “ con il rafforzamento delle connessioni con la Città Capoluogo di Regione che non deve essere solo limitata alle infrastrutture viare e ferroviarie. “ La visione della Città metropolitana ma ha rappresentato una fase virtuosa del passato da riprendere subito” spiega Summa “un’esperienza che seppur non abbia avuto per ora reale risultato amministrativo ha permesso sia all’amministrazione di Potenza sia ai sindaci della corona metropolitana di confrontarsi su progetti, prospettive comuni e visioni strategiche.




“Penso che temi come rete stradale, trasporto pubblico locale, scuole, urbanistica, raccolta differenzia e altri servizi . debbano essere un progetto comune” conclude Summa “ L’area del Potentino ha la necessità di un progetto comune e rilanciare questa prospettiva strategica anche chiamando alla loro responsabilità la Regione Basilicata, i parlamentari, enti regionali ed altre istituzioni”.




 
Leonardo Pisani
fonte GIORNALELUCANO.COM
categoria: POLITICA