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02/06/2015
SOPPRESSIONE DELLA COMMISSIONE EDILIZIA E ABROGAZIONE DEI RELATIVI ARTICOLI DEL REGOLAMENTO EDILIZIO
La commissione “inutile” mi auguro che abbia ormai i giorni contati
 
Archiviati i festeggiamenti pre e post elettorali, ad Avigliano si cambia verso con una nuova “sterzata”. Vito Summa con il “centrosinistra per Avigliano” ha vinto le elezioni comunali e ora deve governate il territorio senza “alibi”. Non è più tempo di rinvii e il messaggio unico che penso debba essere da subito diffuso è: solleviamo il dibattito e il coinvolgimento dei cittadini non solo su quei temi che non fanno pensare troppo ai problemi che abbiamo sotto casa e che non possano essere interpretati come critica al governo della città o delle frazioni. Il primo atto concreto che dovrebbe adottare la nuova amministrazione, per dimostrare che c’è tutta la voglia di “sterzare verso” è, in considerazione dell’orientamento del Testo Unico degli Enti Locali, art. 96, sulla riduzione degli organismi collegiali eliminare l’inutile commissione edilizia. Infatti il D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i. “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, sancisce all’art. 4 la non obbligatorietà di tale commissione, affidando al regolamento edilizio la decisione circa il suo mantenimento; ampiamente precisato dagli artt. 5 e 20 dello stesso T.U., i quali attribuiscono interamente l’istruttoria delle pratiche edilizie al responsabile del procedimento ed allo sportello unico, venendo di fatto a relegare la commissione di cui trattasi ad un ruolo marginale che di fatti serve solo a delegare cariche di visibilità. Il mantenimento in vita della commissione costituire un appesantimento delle procedure connesse all’esercizio dell’attività edilizia del comune. Caro Vito oggi, solo con una visione prospettica dilatata e di profonda azione, dopo la tua vittoria voluta dagli aviglianesi che hanno spezzato l’involucro degli egoismi e dei personalismi terzi, si può rilanciare l’eterno mito della straordinarietà del popolo aviglianese tutto. Il godimento di tutta la città non solo deve coinvolgere i canoni geometrici e spaziali della forma urbana con la redazione più che del Regolamento Urbanistico fine a se stesso, con il disegno dei luoghi di espansione e dei tracciati viari, da sempre fondamento dell’urbs, attraverso la programmazione dei piani operativi comunali, nell’ottica di area vasta. Ma lo sforzo maggiore deve essere soprattutto rivolto a promuove anche una declinazione di virtù benefiche e positive che rinvigoriscano la città: fortezza, fedeltà, libertà, pulizia, sanità e più volontariato. Avigliano è un privilegio della storia lucana da ripristinare valorizzando le sue composizioni rurali e urbane ed annullando, se mai ci sia stata, la dicotomia tra il centro e le campagne.
 
Enzo Claps
fonte AVIGLIANONLINE.EU
categoria: POLITICA