LA MISSIONE ROSETTA SPIEGATA DA BIANCO
AVIGLIANO – Appuntamento questa sera alle 18,30 nella Sala Consiliare del Comune per la conferenza di astronomia “Missione Rosetta: sfide e conquiste” organizzata dall’Associazione lucana di Astronomia (A.L.A). Relatore sarà il dottor Giuseppe Bianco, laureato in Astronomia presso l'Università degli Studi di Bologna e poi assunto nell’85 dall'Agenzia Spaziale Italiana presso il Centro di Geodesia Spaziale "G. Colombo" di Matera, dove lavora tuttora con la qualifica di Dirigente Tecnologico. Lo studioso è anche presidente del Consorzio Europeo EUROLAS, membro del consiglio Direttivo dell'International Laser Ranging Service, responsabile del Coordinating Office del Global Geodetic Observing System e delegato nazionale presso l'Agenzia Spaziale Europea. ”Rosetta” è la “missione Cornerstone del programma ESA Horizon 2000 dedicata all’esplorazione dei corpi minori del Sistema Solare” per capire l’origine delle comete e le relazioni tra la loro composizione e la materia interstellare, al fine di risalire alla genesi del Sistema Solare. La navicella Rosetta è composta da un orbiter, dotata di sensori per gli esperimenti di remote sensing, e da un lander, chiamato Philae, nome scelto, nel 2004, tramite un concorso internazionale, vinto dall’allora studentessa quindicenne italiana, Serena Vismara, che si era ispirata al toponimo dell’isola sul Nilo sul cui suolo si trovava la seconda stele esaminata dall’egittologo Champollion, lo studioso che aveva decifrato la stele di Rosetta. La sonda europea, dopo dieci anni e mezzo di viaggio, il 12 novembre ha raggiunto il suo obiettivo principale, ovvero lo sbarco del lander Philae sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, che sarà scortata nel suo avvicinamento al Sole per tutto il 2015 dall’orbiter. Lo scorso 6 agosto Rosetta, «risvegliata» da una lunga ibernazione durata 31 mesi, aveva concluso le sue manovre per inserirsi in un’orbita intorno al nucleo della cometa. Nei mesi successi aveva scattato fotografie dettagliate per consentire agli scienziati dell’Agenzia spaziale europea di stabilire il migliore punto per l’atterraggio. Rilevante è stato il contributo fornito dall’Italia alla realizzazione di Rosetta: la sonda è stata infatti assemblata e testata negli stabilimenti Thales Alenia Space a Torino e molti degli strumenti a bordo della sonda e di Philae sono finanziati e realizzati dall’Agenzia spaziale italiana (ASI) con la responsabilità scientifica di ricercatori del nostro Paese e di aziende nazionali.