LA CENA DEI QUATTROCENTO PER IL DECENNALE DELL’ANT
Un pranzo come occasione per conoscersi, parlare, sorridere e dimenticare per un giorno ogni pensiero. Sono questi alcuni dei motivi ispiratori dell’a n nu a l e pranzo degli Amici dell’Ant di Avigliano (una delegazione dell’Associazione Nazionale Tumori) che proprio quest’anno hanno festeggiato il decennale. Un appuntamento fisso, quello organizzato dal professor Filippo Bia, presidente della sede di Avigliano e dai volontari che quest’anno è riuscito a portare a Villa Diamante ben quattrocento persone. Tutte disponibili a fare u n’offerta all’Ant e a passare una giornata in allegria. Medici, infermieri, volontari, pazienti e parenti dei pazienti hanno condiviso la gioia di stare insieme e ancora una volta la famiglia Summa ha offerto il proprio ristorante per accogliere quanti hanno voluto festeggiare questo decennale. «Tante persone non hanno potuto prendere parte all’evento perché lo spazio era terminato e questo è un risultato importante per noi che ci affidiamo ai rapporti sul territorio e non a internet o altro », spiega soddisfatto il presidente Bia. Ma quella di Avigliano è davvero una realtà felice per l’Ant, perché nel piccolo paese lucano, in dieci anni di attività sono stati raccolti, fra le varie iniziative ben 271 mila 863 euro che hanno consentito alla fondazione di garantire i propri servizi di assistenza domiciliare ai malati e supporto alle famiglie. «Abbiamo trovato persone con un cuore grande a partire dai proprietari del ristorante che non ci chiedono mai un importo per realizzare questo pranzo ma che prendono quello che noi come Ant decidiamo di dar loro», racconta ancora il professor Bia. La delegazione di Avigliano è un fiore all’o c ch i e l l o per l’Ant visto che riesce a raccogliere fondi e a non spenderne, non avendo nessuna uscita. Pura solidarietà, quindi, che si fonde con gli oltre duemila assistiti a domicilio fra Potenza e provincia (i volontari sono soprattutto donne e sono formate e seguite da psicologi) e che spesso deve scontrarsi con l’abitudine dei malati e delle loro famiglie a vivere privatamente la malattia, rifiutando l’aiuto di associazioni come l’Ant . Per informazioni e contatti la sede di Potenza è in via Ciccotti 31.