IL PREMIO ARCO 2014 ALL'ARTISTA ED ATTORE DONATO GERARDI
Legato ad un simbolo storico di Avigliano, l’Arco della Piazza antico monumento , risalente al IX secolo, dove leggende cittadine sostenevano che fu appeso il leggendario brigante Ninco Nanco (Avigliano 12 aprile 1833 - Avigliano13 marzo 1864), dopo la sua uccisione da parte della Guardia Nazionale nei presii di Frusci di Avigliano, il premio Arco è arrivato alla sua XVII edizione, da quando nel 1998 si ebbe la prima premiazione nel sagrato della Chiesa del’Annunziata con al premiazione di Angelo Santoro,Domenico Viggiano e Vincenzo Verrastro . Un premio ormai è diventato un classico appuntamento annuale quello istituito dalla Pro Loco di Avigliano;costruito sul filo della memoria e sul rapporto profondo che da sempre lega gli aviglianesi alla propria terra d'origine.
il Premio , è conferito a propri concittadini, che, oltre i confini locali, si sono distinti per meriti e capacità, continuando a mantenere memoria delle proprie radici. L'importante riconoscimento mutua il nome dall'Arco di Piazza Gianturco, come elemento identificativo dell' intera Comunità, quella di Avigliano, che da sempre non si identifica con un territorio, ma con un patrimonio di valori, di tradizioni, di cultura, di uomini illustri come lo statista, giurista e musicista, Emanuele Gianturco, il letterato Silvio Spaventa Filippi, fondatore e primo Direttore del Corriere dei Piccoli, supplemento illustrato del Corriere della Sera, il primo Arcivescovo de L'Aquila, Mons. Luigi Filippi , il primo Presidente della Regione Basilicata, prof. Vincenzo Verrastro; come da Padre Virgilio Corbo, archeologo di fama mondiale, scopritore della Casa dell'Apostolo Pietro o Tommaso Morlino, Presidente del Senato, per citare qualche nome di esponenti di una comunità segnata sempre da vivacità culturale, intraprendenza e laboriosità. Esempi che la Pro Loco intende proporre a coloro che rischiano di perdere con la memoria la consapevolezza di rappresentare una comunità antica quanto nobile, i suoi uomini migliori, la sua storia. L’edizione 2014 prevista per venerdì 25 luglio alle ore 18,30 nel Chiostro di Palazzo di Città sarà moderata dal giornalista Leonardo Pisani avrà una duplice premiazione: una all'artista Antonio Gerardi, noto conduttore radiofonico e affermato attore italiano, ed un Premio straordinario al maestro ebanista Pietro Pace. Prevista la partecipazione di Luciano Sabia presidente della pro Loco di Avigliano e del Sindaco Vito Summa. I giornalisti Lello Colangelo e Giuseppe Fiorellini intervisteranno rispettivamente i premiati Pietro Pace e Antonio Gerardi.
Ecco le biografie dei due premiati:
ANTONIO GERARDI
Nasce a Potenza l’ 8 marzo 1968 da genitori aviglianesi.
Esordisce come conduttore radiofonico in una radio locale di Potenza per poi approdare a Radionorba nel 1988 Nel 1993 viene ingaggiato da RTL 102.5 e nel 1995 si trasferisce a Radio Kiss Kiss dove conduce la trasmissione "Guaglione on air".
Tra il 1996 e il 1997, è dee jay ufficiale di un importante multinazionale di articoli sportivi. Nel 1997 ritorna su RTL 102.5, conducendo per 7 anni "La Famiglia" (in precedenza noto come "Ed ecco a voi"), assieme a Luca Viscardi e Jennifer Pressman.Nel 2003 diventa inviato del programma televisivo Le Iene ed, in seguito, ritorna su Radio Kiss Kiss, dove conduce il programma radiofonico "Goodmorning Kiss Kiss". Nel 2007 esordisce come attore nel film L'ora di punta di Vincenzo Marra in concorso a Venezia e, successivamente, ottiene ruoli in altre pellicole: Il rabdomante regia di Fabrizio Cattani (2007 ) Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari (2008 ),Questo piccolo grande amore regia di Riccardo Donna (2009 ), Due vite per caso , regia di Alessandro Aronadio (2010 )Tutto l'amore del mondo regia di Riccardo Grandi (2010) 20 sigarette regia di Aureliano Amadei (2010 )Basilicata coast to coast , regia di Rocco Papaleo (2010), Qualunquemente regia di Giulio Manfredonia (2011), Il paese delle spose infelici , regia diPippo Mezzapesa (2011), Diaz - Don't Clean Up This Blood , regia di Daniele Vicari (2012), Gli equilibristi , regia di Ivano De Matteo (2012), Tutti contro tutti regia di Rolando Ravello (2013 ), Viva la libertà , regia di Roberto Andò (2013).
Ha partecipato, inoltre, ad alcune serie televisive come Crimininell'episodio Mork e Mindy interpretando un agente di polizia, e Romanzo criminale nei panni de "Il Sardo". Ha preso parte alle fiction La nuova squadra - Spaccanapoli (2011)interpretando il boss "Michele Malinconico" e Paolo Borsellino - I 57 giorni (2012) nel ruolo del pentito Gaspare Mutolo. Dal 2010 al 2011 è la voce del cane Golia nel programma televisivo Focus Uno.
MAESTRO PIETRO PACE
Figlio e nipote di artigiani, nasce ad Avigliano il 20 ottobre del 1927.
All'età di sette anni il padre, che di mestiere faceva il " traversaro", lo conduce con sè come aiutante per vari boschi lucani (Calvello, Rifreddo, Pallareta, Bosco Grande, Bella, ecc.).
All'età di vent'anni lavora presso la "F.Lu.M.In.A. Scatigna Fabbrica Lucana Mobili Infissi Affini" ed è qui che emerge il suo interesse verso la lavorazione artistica del legno; incomincia ad intagliare pezzi di noce, acero e ciliegio.Apre un suo laboratorio presso la Salita Piano dell'Orso e successivamente si sposta in Vico Summa dove lavorerà fino alla fine degli anni '90.Qui alterna opere di semplice artigianato ad opere di alto livello artistico come paesaggi e scene rurali, immagini sacre e sculture .
Lungo e proficuo è, negli anni '60, il suo sodalizio con i tecnici del "Progetto Avigliano"della Esso Standard Italiana”. Questa collaborazione gli dà la possibilità di varcare i confini lucani e diffondere la sua opera in altre Regioni .Nel 1965 partecipa alla "29' Mostra Mercato Internazionale dell'artigianato" a Firenze, dove riceve il "diploma d'onore".Nel 1968, alla "32' mostra mercato internazionale dell'artigianato" a Firenze, ottiene il "Diploma d'onore e medaglia d'oro".Nel 1972 in occasione della "I Fiera Regionale dell'artigianato Internazionale" riceve il primo premio dalla Regione Basilicata.Nel 1973 il "Lions Club" di Potenza gli conferisce la "Medaglia d'oro per l'artigianato".Inoltre ha partecipato a diverse mostre locali stili' "Artigianato Sacro".Alcune sue opere sono approdate in uffici importanti del capoluogo di regione, altre invece si trovano in giro per l'Italia, oppure donate a personaggi della politica e dello spettacolo, come Amintore Fanfani e Giorgio Albertazzi.Alcuni suoi pezzi hanno varcato i confini nazionali avendo come meta il Giappone, l’America e l’Australia.