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21/05/2014
EUROPA E LE SUE PROSPETTIVE FUTURE: INCONTRO CON L'ASSESSORE REGIONALE RAFFAELE LIBERALI
un dibattito organizzato dalla Conferenza Territoriale Permanente delle Donne Democratiche di Avigliano
 
Gli Italiani e l'Unione Europea -Prospettive di un futuro comune", è stato il tema di un dibattito organizzato dalla Conferenza Territoriale Permanente delle Donne Democratiche di Avigliano che ha visto la presenza dell’assessore Regionale alle attitività produttive della Regione Basilicata Raffaele Liberali, della referente regionale della CTP Rosella Brenna, del sindaco di Avigliano Vito Summa e della responsabile CTP di Avigliano Valeria Giordano. Appunto un dibattito che ha spaziato sui temi collegati alle politiche europee in un clima colloquiale ma allo steso tempo denso di contenuti che hanno spaziato dalla politica istituzionale alle dinamiche della pubblica amministrazione europea e italiana, dalla storia dell’Unione Europea dai primordi della Ceca all’attuale sistema, anzi al futuro assetto che queste elezioni 2014 porteranno con l’elezione del nuovo commissario. In effetti non si è trattato di un incontro elettorale ma di un momento di discussione su temi di portata generale senza per questo tralasciare la situazione produttiva della nostra regione, l’impatto delle politiche europee sul territorio lucano e le prospettiva future per la Basilicata. Liberarli è stato chiaro sulla gestione dei fondi europei da parte della Basilicata, una buona performance di certo sui dati quantitativi, a differenza di molta altre regioni italiane, specie meridionali ed anche segnali su come si debba muovere la politica sul versante dello sviluppo: stimolare la cultura di impresa in una Basilicata troppo legata alle dinamiche del pubblico e una nuova politica industriale che scelga pochi ma precisi temi. Nel suo intervento tra l’altro- Rosella Brenna ha chiesto all'assessore Liberali una soluzione per le aziende in difficoltà di accesso al credito con una riforma del sistema bancario creditizio, perché la legge regionale di garanzia di fatto funziona come un qualsiasi fido sul circolante e non funziona per niente sugli investimenti. Per cui è necessario trovare nuove forme di accesso al credito per quelle aziende piccole ma che sono potenti incubatori di impresa che se sviluppate con un progetto di innovazione commerciali che rese competitive potrebbero creare davvero un indotto infrastrutturale in cui anche le industrie potrebbero essere un volano per la nostra economia. Insomma proposte e stimoli in coerenza con l’attività della CTP di Basilicata e di Avigliano che come hanno evidenziato sia Giordano che Brenna hanno cercato negli anni di ricostruire un modello culturale politico,, sociale e di partito che parte da un protagonismo di competenze e di territori, che guarda alle diversità degli stessi, ma nel contempo abbiamo sviluppato temi che abbracciano la politica di genere assieme a tematiche più specifiche quali una nuova diffusione della cultura di impresa, che deve e può creare valore sui territori, sviluppando occupazione, a nuovi modelli di formazione diretta all'impresa dei territori, allo sviluppo di nuove tipologie di ricerca sui materiali di costruzione per l'efficienza energetica degli edifici, tutti temi che a livello nazionale sono di fatto leggi. Ora la conferenza regionale delle donne si sta evolvendo attraverso i percorsi che ognuna di noi intraprenderà, chi nelle istituzioni, chi nel partito per poter creare quella rete che ci permetterà di avere quel rinnovamento di classi dirigenti, pronte a lavorare in sinergia con nuovi soggetti che porteranno avanti le attività intraprese. Alla domanda sulle critiche all’Europa burocratica e dei banchieri spesso distante dai cittadini, Raffaele Liberali - 32 anni di esperienza dirigenziale nella Commissione Europea- è ottimista e crede in un cambiamento positivo per due motivi , dopo le tensioni tra il Nord Europa e il Sud Europa e il patto di Stabilità , innanzitutto con un potenziamento del ruolo del Parlamento Europeo e poi con la differenza sostanziale di queste delle precedenti tornate elettorali Europee, infatti vi sarà la possibilità di eleggere il presidente della Commissione europea che dovrà comunque essere votato successivamente dai membri del Parlamento europeo neoeletto. Sarà necessaria per il candidato in questione ottenere la maggioranza assoluta dei voti, dunque un minimo di 376.
 
Leonardo Pisani
fonte GIORNALELUCANO.COM
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