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24/06/2013
QUELLE "FORMICHE DI PIOMBO"
La Torino degli anni '70 nel volume di Enzo D'Andrea
 
Un’atmosfera informale, dischi appesi alle pareti e formiche incollate sul pavimento, per un nuovo appuntamento con l’autore, a cura di Kiltilab. Così ad Avigliano è stato presentato il romanzo del lucano, Enzo D’Andrea.
Nel Chiostro Palazzo di Città, lo scrittore ha incontrato i suoi concittadini, alla presenza del sindaco, Vito Summa, del presidente della Pro Loco di Avigliano, Luciano Sabia, che insieme all’associazione L’Abete Onlus, hanno patrocinato l’evento.
Enzo D’Andrea è già autore di una raccolta di poesie intitolata "Oceano di sabbia”, di racconti con "Quel giorno, quando venne sera” e si è, adesso, cimentato nel suo primo romanzo, con “Le Formiche di Piombo".
L’opera, ambientata nella Torino nel ’75, racconta il sogno industriale, gli operai del Gruppo Fiat, gli scontri di quegli anni, che fanno da cornice al racconto.
Perché questa scelta? L’autore rivela di parlare di una città che lo affascina, in anni particolari, che lo ripartano con la mente alla sua infanzia. Pertanto, vi è una precisa contestualizzazione storica in “Le formiche di Piombo”, che passa attraverso il racconto della rivolta operaia e degli scontri in piazza e ruota intorno alle vicende vissute da due personaggi. Michele, un ingegnere che si trova suo malgrado catapultato in una vicenda di intrighi, pedinamenti e sparatori, è il protagonista del romanzo insieme al suo amico Diego, un ideologo, contestatore. Dunque, amicizia e storia, ma anche dolorose rinunce. Il tutto contornato da un forte senso di atemporalità, ben esplicitato nella frase contenuta nel romanzo: «Quante cose sono cambiate, affinché nulla cambi».
Dall’opera traspare, inoltre, una passione per la musica - l’autore, interessato alla scrittura e lettura è, infatti, appassionato di musica - tanto che il romanzo sembra avere una vera e propria colonna sonora con i Pink Floyd.
Ancora, i disegni dei personaggi in copertina sono frutto del pugno creativo dello stesso autore, che ha voluto dare un volto ai protagonisti, proprio mentre raccontava le loro storie.
L’incontro si è poi chiuso con la proiezione del booktrailer ufficiale del romanzo.
 
Antonella Rosa
fonte IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA
categoria: DA CLASSIFICARE