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06/08/2011
COSA SONO I QUADRI PLASTICI
Un'antica tradizione tra artigianato e religione
 
I quadri plastici di Avigliano sono una rappresentazione vivente di scene storiche, mitologiche, sacre, immaginarie o di capolavori dell'arte. Le prima notizie storiche risalgono attorno agli anni venti, verosimilmente, però più antica prende origine dalla processione della "nave", una costruzione di legno, rivestita di carta colorata, al centro la statuetta del Santo. La "nave" o anche "i Turchi" come ricordava la novella "Fanatica vendetta barbara" dal libro " A piè del Carmine" scritto nel 1903 dal magistrato e letterato Tommaso Claps. Un corteo che ricorda, con il simbolismo della religiosità popolare, le incursioni saracene avvenute nella Lucania, impersonate dal "Gran Turco" capo degli invasori e il miracoloso intervento del Santo protettore, che difende le popolazioni inermi. La "nave" era portata a spalla e preceduta da uomini travestiti da turchi e da bambini che reggevano lampioncini veneziani. La nave era seguita da carri trainati da cavalli e muli sui quali erano allestiti dei "quadri", detti plastici, perché riproducevano soggetti di arte sacra e storica, interpretati da giovani, che ad ogni sosta dei carri assumevano quella rigidità statutaria che conferiva la tridimensionalità dell'opera d'arte rappresentata.Dopo alcuni anni di oblio, la tradizione è stata ripresa dalla Pro Loco di Avigliano, dal 1990 interrottamente, sempre a tema religioso, scegliendo quadri che ne rappresentassero simbolicamente il messaggio. La manifestazione prevede anche dei premi che la giuria, sulla base di diversi elementi, come la fedeltà al soggetto anche nei particolari quali costumi, acconciature, somiglianza dei volti, la scenografia, il gioco delle luci per creare l'atmosfera dell'opera, e la rigidità dei personaggi per tutto il tempo di esposizione. La creazione dei "quadri viventi" perchè tali sono è assegnata a gruppi ed associazioni selezionate in base a requisiti indicati dalla Pro Loco e realizzano un'opera da loro scelta, guidati da un direttore artistico e affiancati da figure professionali quali, scenografi, pittori, tecnici delle luci. Nata dalla tradizione degli artigiani aviglianesi, che si sfidavano tra loro nel realizzare il più bel quadro plastico, dal 1990 la manifestazione ha subito una continua evoluzione, dalla scelta dei quadri a tema all'accompagnamento musicale durante la rappresentazione, in modo da creare un'atmosfera magica che coinvolge ancor prima che il sipario si innalzi ed il pathos di un'opera d'arte vivente, con la sua plasticità, i suoi colori e luci susciti emozioni negli spettatori.
 
Leonardo Pisani
fonte LA NUOVA DEL SUD
categoria: DA CLASSIFICARE