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19/12/2010
DIETRO ELMETTI,DIVISE E STELLETTE DONNE E UOMINI RICCHI DI UMANITA'
Kossovo: il racconto di Don Claudio Mancusi
 
Spesso consideriamo le missioni dell'esercito italiano nei vari focolai del globo terrestre nel migliore dei casi come un atto dovuto, nei peggiori come mere operazioni belliche o di occupazione militari, sempre dimentichiamo che dietro una divisa, un elmetto, una stelletta o qualche grado vi sono uomini e donne, che svolgono un servizio, che credono in quello che fanno, come sostiene l'On. Giuseppe Moles della commissione difesa della Camera dei Deputati, con spirito di sacrificio, con senso del dovere ed etica, spesso mal pagati ma che dimostrano un'efficienza che non si trova in altri settori della Pubblica Amministrazione. Kossovo: sguardi desiderio di Pace, esperienze vissute sul campo, esperienze trascritte in un libro di Don Claudio Mancusi, giovane cappellano militare, presentato al Teatro Stabile di Potenza, un evento organizzato dalla amministrazione comunale di Potenza. Una testimonianza originale, ricca di umanità, completa che spazia da notizie storiche alla cultura del Kossovo, dall'antropologia alla descrizione di una società multietnica e dalle diverse religioni. Ecco le parole dell'autore: "Ho incontrato praticamente tutti, visitato tutto il Kossovo, ho percorso migliaia di chilometri, rimanendo anche coinvolto in un grave incidente stradale dal quale ne siamo rimasti miracolosamente illesi. Ho conosciuto tante persone ortodosse e mussulmane e appartenenti a diverse etnie. Ho toccato con mano che ovunque esistono uomini di buona volontà". Appunto uomini di buona volontà, anche italiani, con tanto di mimetica e divise militari, che in ogni missione sono operatori di pace; il generale di Brigata Antonio Maggi ha spiegato con parole semplici il complicato lavoro dei contingenti all'estero, che oltre a portare la pace ed a mantenerla, sono anche protagonisti di ricostruzioni e costruzioni di scuole e ambulatori, di azioni di salvaguardia del patrimonio artistico dei paesi ospitanti. Il volume ha anche il pregio delle testimonianze dirette dei militari di stanza in Kossovo e la testimonianza di un gemellaggio epistolare tra l'Istituto Tommaso Claps di Lagopesole- da oltre venti anni impegnato in manifestazioni a favore della pace, grazie all'opera del preside Giuseppe Coviello in pensione da settembre- e gli alunni di Novoselle in Gjakove. La serata si è conclusa con il concerto della polifonica di Pietragalla
 
Leonardo Pisani
fonte LA NUOVA DEL SUD
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