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01/11/2009
LA STRADA È LA STESSA DEI BORBONI
L'associazione l'Abete sollecita il presidente Lacorazza e l'assessore Valuzzi ad un sopraluogo
 
E’ chiamata la strada borbonica, perchè costruita nel attorno al 1869 su un antico tracciato risalente al Regno delle Due Sicilie. Collega Avigliano, attraversando le pendici del Carmine ed il parco eolico, alle frazioni Paoladoce, Sarnelli, Possidente collegandosi in direzione della S.S.V 658 Potenza- Melfi.La strada è in pessime condizioni, a causa di numerosi smottamenti, presenta buche diffuse e di ampia estensione, profonde oltre 30 centimetri, oltre che all’assenza di segnaletica verticale ed orizzontale e di guard rail in prossimità di dirupi. Poi, l’altura e le frequenti nebbie –per non parlare delle precipitazioni nevose- rendono la sicurezza stradale a rischio. Solleva il problema Carmine Ferrara, presidente dell’associazione L’Abete con una lettera indirizzata al Presidente Lacorazza, all’assessore Valluzzi ed al consigliere Ivan Santoro per la Provincia, giunta, al Sindaco Tripaldi ed a Donato Lacerenza, assessore ai lavori pubblici. A Donato Paolo Salvatore, consigliere Regionale e cittadino della comunità Aviglianese.“le segnalazioni circa I disagi ed il pessimo stato della strada sono tate inoltrate da anni” dice Ferrara “sono state richieste sul ripristino delle condizioni minime di sicurezza dell’arteria risultano inevase e, ben magra consolazione, rappresentano le giustificazioni addotte circa l’annunciata previsione di interventi di ammodernamento sull’intero tracciato, da dieci anni dichiarati, ma mai iniziati, né si conosce, inoltre, la data di avvio dei lavori, lo stato della progettazione e le necessarie varianti”. La strada in questione è la più utilizzata per raggiungere anche il borgo di Lagopesole oppure Filiano o immettersi sulla statale per dirigersi verso il Vulture. Conclude Ferrara “Per consentire una più ampia valutazione della situazione, il sottoscritto invita il Presidente e l’Assessore provinciale alla Viabilità della Provincia di Potenza, nonché le autorità politiche regionali e comunali ad effettuare un sopralluogo, nelle forme e nei tempi ritenute più opportune, che si auspicano rapidi in quanto la situazione è divenuta insostenibile e pregiudica seriamente la sicurezza degli automobilisti e ha ricadute negative sul tessuto socio economico della Città di Avigliano”.
 
Leonardo Pisani
fonte LA NUOVA DEL SUD
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