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30/07/2015
ID: 1079
SUL CASO ‘MINARDI’ È “TUTT’APPOST’”. NON CHE AVESSIMO DUBBI
inviato da Gianni Rosa
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
 

TESTO COMUNICATO NON FORMATTATO

Sul caso ‘Minardi’ è “tutt’appost’”. Non che avessimo dubbi Ricordiamo la vicenda: durante le procedure di imballaggio del materiale che i Comuni della Basilicata hanno inviato per l’esposizione all’Expò2015, la Dirigente dell’Ufficio cultura della Regione dileggia un cimelio del periodo fascista, inviato da Savoia di Lucania, alzando il pugno chiuso, gesto dei sostenitori dell’ideologia comunista. Comportamento decisamente sconveniente per una rappresentante dell’Istituzione. Scoppia il caso. La Minardi si difende: si era in un contesto amichevole, il cimelio non è stato neanche esposto per “ovvi motivi”. Presentiamo un’interrogazione: può una Dirigente regionale vilipendere il bene di uno dei Comuni lucani, esposto in un museo pubblico, che avrebbe dovuto rappresentare quel Comune in una vetrina internazionale, perché la Dirigente che si occupa dell’allestimento è di “fede comunista”? Non ha forse tenuto un comportamento quantomeno poco consono ad un dipendente pubblico che dovrebbe essere imparziale? Quali sono gli “ovvi motivi” che hanno impedito l’esposizione del cimelio? La risposta di Pittella: “tutto bene, Madama la Marchesa”. Non avevamo dubbi. Le numerose infrazioni al Codice disciplinare della Dott.ssa Minardi non sono neanche state prese in considerazione. Tra “compagni ci si copre a vicenda”. Ma dopo che il Presidente ha letto la risposta della Dirigente (in verità l’interrogazione era rivolta al Presidente, ma tant’è) facendola diventare la posizione politica del Presidente della Giunta, abbiamo scoperto quali erano gli “ovvi motivi”. Non motivi ideologici (che malpensanti che siamo!). No. Il cimelio del Museo di Savoia di Lucania non è stato esposto perché non si accordava con il tema che ci era stato assegnato: l’acqua. Come abbiamo fatto a non pensarci. Quindi possiamo stare tranquilli. Anche il Sindaco di Savoia può tranquillizzarsi. Nessun pregiudizio della Dott.ssa Minardi nei confronti di un pezzo della storia lucana ed italiana. Assolutamente. Certo, riflettendo sulla vicenda, ci chiediamo quanto il corno scelto come simbolo della Basilicata all’Expò rappresenti il tema dell’acqua o, meglio ancora, cosa c’entri con il tema la famosa “balestra” aviglianese, esposta nel nostro padiglione. Questo resterà un mistero. In realtà, noi non ci aspettavamo nulla di più dalla risposta di Pittella. Speriamo, però, che qualcuno, in privato, abbia detto alla dottoressa Minardi che certi comportamenti non vanno assunti e che, sui luoghi di lavoro e in missione per conto dell’Ente che rappresenta, deve rispettare il suo ruolo di dirigente. Noi speriamo che qualcuno, in privato, le abbia detto che “si è allargata” un po’ troppo. Anche se, in una Regione in cui il Presidente permette di tutto pur di tenersi stretti gli amici (e i fatti lo dimostrano), è quasi impossibile che sia accaduto. Potenza, 29 Luglio 2015 Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
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