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19/05/2015
ID: 993
DUE LUCANE FINALISTE ALLA III EDIZIONE DEL PREMIO SIBILLA
inviato da Vito Filippi
per Pro Loco Filiano
 

TESTO COMUNICATO NON FORMATTATO

L’Osservatorio Sanità e Salute ha indetto la Terza Edizione del Premio Sibilla-Concorso Letterario sulla Salute 3a Edizione - Tema: tiroide- per promuovere la buona informazione sui temi sanitari attraverso la stesura di opere letterarie nelle quali viene trattato l’argomento della tiroide. L’Osservatorio, attraverso la costituzione di una Commissione di Scelta, seleziona 5 libri o scritti pubblicati negli ultimi 5 anni che, a giudizio appunto della Commissione, abbiano conseguito un chiaro successo di merito. Fra i 5 testi finalisti anche quello di due lucane: Erminia Casolino e Lucia Santarsiero, con “UNA CHEF PER LA TIROIDE” (Osanna Edizioni). Per l’elaborazione del libro le due autrici hanno messo a frutto le loro reciproche esperienze formative e professionali. La sig.ra Casolino è una coordinatrice infermieristica professionale presso l’IRCCS-C.R.O.B. (Centro di Riferimento Oncologico di Basilicata) e quindi nello svolgimento del suo lavoro è a contatto quotidiano con i malati oncologici tiroidei. La sig.ra Santarsiero è una chef e docente di cucina presso l’Istituto Alberghiero di Melfi, ed è anche una tecnologa alimentare essendo laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari, completando poi la sua formazione con la laurea in Scienze dell’Educazione. “UNA CHEF PER LA TIRODE” è la loro prima esperienza editoriale, ed è già in corso la prima ristampa di questo testo.
Gli altri 4 libri finalisti erano:
  • “ARTE E TIROIDE. I GOZZUTI NELLE SCENE DI NATIVITA E NEI PRESEPI” (Aracne Editrice) di Luigi Massimo Sena.
  • “COLPA DELLE STELLE” (Rizzoli Editore) di John Green
  • “HO SMESSO DI PIANGERE” (Arnoldo Mondadori Editore) di Veronica Pivetti
  • “LA TIROIDE PER TUTTI” (Self-Publishing-Il mio libro) di Massimiliano Andrioli
La cerimonia di assegnazione del Premio SIBILLA III Edizione si è svolta il 24/4/2015, nello splendido scenario del Roof Garden del Grand Hotel de la Minerve, in piazza della Minerva a Roma, nell’ambito di una serata presentata dal giornalista RAI Attilio Romita, iniziata con una cena e proseguita con momenti di presentazione e approfondimento delle opere finaliste, intervallati da contrappunti musicali. All’evento hanno preso parte personalità del mondo istituzionale e medico-scientifico. Il Presidente dell’Osservatorio Sanità e Salute, Sen. Avv. Cesare Cursi, nel suo intervento ha sottolineato come la Sanità italiana, nonostante la congiuntura economica sfavorevole degli ultimi anni, riesca comunque ad ottenere importanti risultati anno dopo anno grazie alla dedizione di medici, ricercatori e in generale al buon funzionamento del Sistema Sanitario. Un esempio: il vaccino contro il virus dell’epatite C. La chef prof.ssa Lucia Santarsiero, rispondendo alla domanda del giornalista Attilio Romita, ha affermato di essere orgogliosissima che il libro “UNA CHEF PER LA TIROIDE” sia stato scelto come finalista del Premio, tenendo conto dei nomi importanti degli altri autori. Ha continuato dicendo: “Spero, inoltre, di aver contribuito con questo libro al miglioramento della vita dei pazienti oncologici tiroidei che si apprestano a sottoporsi alla terapia radiometabolica con Iodio 131, avendo realizzato per loro un ricettario ipoiodico contenente tra le altre cose anche indicazioni sulle caratteristiche organolettiche degli alimenti e sulle tecniche di cottura. Un utile vademecum scritto in maniera semplice ed accessibile a tutti proprio perché pensato per persone che non sono specialiste della ristorazione. Pochi passaggi tecnici per la realizzazione dei piatti stessi e ingredienti scelti con cura e di qualità consentono di realizzare piatti semplici, costituiti dai pochi ingredienti consentiti ma comunque gustosi, e soprattutto con la giusta variabilità che eviti la monotonia alimentare, che di per sé aggraverebbe lo stato di malumore e prostrazione dei malati.” Alla fine della serata, la giuria qualificata, composta da 5 professionisti esperti del settore, ha decretato come vincitrice della III Edizione del Premio SIBILLA l’opera di Veronica Pivetti “HO SMESSO DI PIANGERE”, alla quale è andata la scultura raffigurante il simbolo del Concorso Letterario sulla Salute. Agli altri quattro finalisti una targa. Per le due autrici lucane essere state incluse, con il loro testo, fra i 5 finalisti del Premio letterario “SIBILLA” è veramente motivo di grande soddisfazione, essendo il Premio “Sibilla” un Concorso letterario di valenza nazionale a cui partecipano anche autori internazionali, ma è anche uno sprone a continuare l’attività di divulgazione intrapresa con questa opera prima. Il Premio “Sibilla” è sicuramente il riconoscimento più importante ricevuto dal libro “UNA CHEF PER LA TIROIDE”, ma dal momento della pubblicazione sono state tante le attestazioni di stima ricevute, in particolare la riconoscenza espressa da alcuni lettori per gli utili consigli e i benefici ricavati dalla lettura del testo, condizione, quest’ultima, che costituisce una gratificazione molto speciale per un autore.
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