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24/08/2007
IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA
Avigliano, apre i battenti la sagra del baccalà
 
Avigliano – L’ultimo week-end di agosto, ormai per tradizione nel segno del baccalà. Come da dodici anni a questa parte, per rimettere al centro dell’attenzione la specialità più tipica di Avigliano e, accanto ad essa, tutte le peculiarità della gastronomia locale. Si ripropone dal 1995, la Sagra del baccalà e dei prodotti tipici. Nata per rilanciare le tradizioni della cucina locale, in un tempo in cui, di fronte all’incalzare della globalizzazione anche nel settore del cibo, si incominciava ad andare alla riscoperta dei gusti e delle specialità più tradizionali. Accanto a questo, la sagra nasceva con un altro scopo ben definito: rilanciare l’artigianato artistico, tradizionalmente uno dei settori trainanti dell’economia aviglianese, rivitalizzando le botteghe allo scopo di garantire il passaggio tra vecchi maestri e aspiranti artigiani, ai quali procurare sbocchi occupazionali. Undici edizioni fra alti e bassi: il successo delle prime edizioni, sulla spinta dell’entusiasmo per la novità portata dalla manifestazione. Una successiva lunga fase di declino, di fronte alla miriade di sagre organizzate in tanti altri comuni e all’incapacità di rinnovare i contenuti dell’evento. Il tentativo di rilancio, affidato un paio di anni fa all’abbinamento con una nota casa produttrice di birra, che inserì la Sagra nel suo circuito delle “Sagre del Sole”. Esperimento durato un anno solo. Poi, si tornò all’antico. E all’antico si ispira l’edizione 2007 della Sagra. Che, al solito, si snoderà su tre giornate, proponendo le consuete degustazioni di baccalà e di tutti gli altri prodotti tipici della gastronomia aviglianese, ma anche tutta un’altra serie di eventi, alla cui realizzazione collaboreranno gli operatori dei settori del commercio e dell’artigianato che agiscono nel territorio comunale. Si parte venerdì con l’apertura dei laboratori e delle mostre e, dalle 20, degli stando gastronomici. Si prosegue per tutto il fine settimana con dimostrazioni pratiche di lavorazione della balestra aviglianese, laboratori dedicati all’incisione, al ricamo e alla tessitura di arazzi con il telaio tradizionale, curati dalle associazioni Eden.art, Lazzi e spilli, Aviliart e dall’associazione Artigiani di Potenza, che proporranno anche un concorso di artigianato artistico chiamato “Un piccolo oggetto…un grande aiuto”, che svela nel nome il suo intento solidaristico. L’ “officina del Circo” proporrà momenti di animazione lungo le strade del paese, “Spazio Ragazzi” offrirà le sue proposte ai più piccoli nel chiostro della Casa comunale. Ogni sera in programma momenti dedicati all’intrattenimento: venerdì Ulderico Pesce (con una battutaccia si potrebbe dire: la persona giusta per una manifestazione dedicata al baccalà…) proporrà il suo spettacolo “Anime del sud”; sabato e domenica protagonista sarà la musica proveniente dal Salento, con le esibizioni del Gruppo Folk 2000 e de “I scianari”. E, naturalmente, al centro di tutto il baccalà e tutti gli altri prodotti tipici della cucina aviglianese, proposti dai ristoratori che hanno aderito alla manifestazione negli spazi che saranno allestiti in diverse zone del paese. Insomma, il programma solito, che si ripete da dodici anni e che avrebbe bisogno di un tocco di originalità per evitare di trasformare la Sagra in uno stantio ripetersi di cose sempre uguali a sé stesse. Giancarlo Tedeschi
 
anonimo
fonte IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA
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