NEWS

12/02/2012
LUCANI SALVATI DA DUE ROMENI NEL LAZIO
Una coppia di anziani aviglianesi liberata e rifocillata: e pensare che in passato avevano paura - volevano dargli dei soldi, non li hanno accettati.
 
AVIGLIANO - Quante fiabe di Natale sono state scritte o inventavate, tante così come, quando fuori scendeva copiosa la neve da non poter uscire ed il gelo tratteneva a casa, semmai quando non esisteva Internet o l' ipod e semmai la corrente elettrica saltava ed il buio si affrontava a luce di candela, i racconti e le fiabe dai buoni sentimenti rendevano liete le serate Invernali. Ma qualche volta le fiabe diventano realtà, come si è accorta un'anziana signora di origine lucana; che pur la neve l'ha conosciuta e vista alle pendici del Maniero Rosso di Lagopesole. Ora vive assieme al marito in un paese del Lazio, dove in questi giorni le copiose nevi hanno isolato la sua abitazione. Ma per magia, l'uscio di casa è stato liberato La signora Antonietta aveva sentito strani rumori davanti il portone di casa; forse impaurita si affaccia per vedere cosa succede e trova due ragazzi, coperti a tutto punto per proteggersi dai freddo. Rimane sorpresa, specie quando i due fratelli venuti da lontano le chiedono in un italiano stentato se stanno bene e se hanno bisogno di aiuto. Sono armati... di pala e senza aspettare risposta iniziano a togliere la neve, aprono la strada, portano legna in casa per il camino e infine vanno a fare la spesa per i due anziani lucani. I due nostri corregionali, di certo stupiti e grati di tanta disponibilità chiedono ai due volenterosi ragazzi se volessero del denaro per tanta fatica. Il fratello maggiore subito ha risposto. "Niente. Abbiamo lasciato in Romania papà e mamma che vivono da soli in un casolare, e speriamo che qualcuno faccia per loro quello che abbiamo fatto per voi. " Non è una fiaba, ne un racconto di Charles Dickens, è successo pochi giorni fa. Quegli episodi di umanità e di solidarietà che esistono: anche da persone che non conosciamo o non stimiamo. La signora è rimasta tanto colpita da questo atto di generosità da chiamare il fratello Perino, che vive ancora in Basilicata; al telefono piangeva e spiega che ha provato vergogna perchè in passato aveva avuto paura di quei due stranieri perchè erano rumeni. Una favola vera. ma la solidarietà non ha colore, nazione, religione o etnia; così è stato anche ad Avigliano dove da alcuni me si sono ospiti alcuni rifugiati politici provenienti dall'Africa che per lavoro si erano trasferiti nella Libia di Gheddafi , trovandosi in una guerra ed una rivolta da stranieri e senza possibilità di poter ritornare nella loro Nigeria. Dopo molte vicende e difficoltà, sono arrivati in Basificata e ospitati in Avigliano. Chissà se erano abituati alla neve, che avranno provato loro nati all'equatore e dopo tanto tempo trascorso nei deserti della Tripolitania a vedere un manto bianco coprire tutto in un paesi di montagna. Ma gli ospiti, della lontana Nigeria di certo non si sono persi d'animo, hanno messo abiti pesanti, guanti e pale e sono diventati volontari nell'emergenza: spazzando, pulendo, togliendo neve. E pensare che qualcuno aveva timore quando sono arrivati in paese.
 
Leonardo Pisani
fonte LA NUOVA DEL SUD
categoria: DA CLASSIFICARE