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05/04/2015
AVIGLIANO, IL GIORNO DELLA CROCEFISSIONE E DELLA MORTE DI GESU’
Dopodiché tacciono fino alla Veglia pasquale
 
Sono state tantissime le novità che hanno accompagnato l’edizione 2015 della rievocazione religiosa la “via crucis di Avigliano”: in primis l’ampliamento della location scenografica posta ai piedi della collina dell’angelo dove sorge la vecchia chiesetta che guarda senza arrossire la maestosità dell’antica chiesa e il monastero di Santa Maria degli Angeli e dei Riformati. . Per la prima volta, voluto da tutti, nella chiesa “r' gli muonaci” è stato rappresentato il cenacolo, luogo dell’ultima cena di Cristo con i discepoli. In questa scena il regista personifica la scenografia come vera e propria Chiesa che celebra i sacramenti, luogo del servizio: “Un piccolo luogo fu specchio di tutta la creazione riempita da lui. La grande alleanza uscì da una piccola dimora e riempì la terra”. Chi agisce veramente nella storia dell’uomo: Dio o il maligno? Tutto è sospeso. Se tutto appare già deciso – già il sinedrio ha preso la sua decisione, già Giuda ha orientato la sua volontà e tutti gli spettatori restano in attesa. Devono ancora attendere le ore della passione e della resurrezione attraverso le altre scene perché sia rivelato in pienezza ciò che il Cristo è e sa e che Giovanni, unico, intuisce in lui. L’uscita e lo snodarsi in lungo e in largo nell’area quale luogo della rappresentazione delle altre scene, al calare della sera, è stato uno spettacolo impareggiabile grazie alla splendida naturalezza del paesaggio, ed è lì che la Processione del calvario, fino alla crocefissione di Cristo nel suo insieme ha espresso tutta la sua bellezza raggiungendo i più alti livelli espressivi. Bravi tutti. Ogni volta che le associazioni APS Terra, San Vito Martire e i volontari liberi diretti da Enrico Spera si misurano con l’oggettività del cristianesimo - sia con il dato dei vangeli, sia con la singolarità ed originalità storica degli apostoli da Cristo scelti - confrontano la realtà preesistente del dato di fede e la fecondità dell’uomo creatore di arte: Una volta che Gesù ha pronunciato le parole del tradimento tutto si arresta. Certo è che la Santa Pasqua riavvia il tempo. (le foto sono state scattate da Antonio Verrastro).
 
Enzo Claps
fonte AVIGLIANONLINE.EU
categoria: ARTE E CULTURA