CON «MAESTRA NATURA» UN PROGETTO SCOLASTICO PER COMBATTERE L’OBESITÀ

L’obiettivo è stimolare il pensiero scientifico e la consapevolezza di quanto sia importante un’alimentazione sana

E’ ripartito anche per quest’anno presso l’Istituto Comprensivo di Avigliano Centro diretto dalla dirigente Adriana Formetta, il progetto “Maestra natura” programma didattico, attivo in tutta Italia, che ha trovato l’approvazione del Ministero della salute, che prova ad insegnare ai più piccoli ad apprendere senza libri, attraverso un progetto di didattica della scienza in cui il cibo, anche alla luce dei dati allarmanti sull’obesità infantile, è proposto come strumento per stimolare il pensiero scientifico e la consapevolezza di quanto sia importante un’alimentazione sana. Il programma, dopo il grande successo dello scorso anno, in cui la secondaria di I grado aviglianese è salita sul podio del collegato concorso nazionale grazie alla progettazione di un menu per la mensa scolastica, interesserà quest’anno una platea ancor più ampia di studenti. Grazie al finanziamento regionale ottenuto dalla scuola per aver vinto l’avviso pubblico “Integrazione, creatività e innovazione” a sostegno dei Piani dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, infatti, saranno ben 11 le classi, per un totale di 221 alunni tra primaria e secondaria di primo grado e 6 i docenti che si impegneranno a sperimentare, attraverso l’innovativo metodo di apprendimento, la consapevolezza e l’importanza di un’alimentazione variata, ricca di frutta e verdura, per consentire un approccio più corretto e consapevole con il cibo e migliorare il proprio benessere. «Maestra Natura – spiega la dirigente Adriana Formetta - è un programma che contribuisce significativamente al miglioramento della qualità didattica e all’aggiornamento dei docenti. Attraverso un approccio sperimentale di didattica delle scienze si cerca di sviluppare il pensiero scientifico e la consapevolezza di quanto sia importante un’alimentazione sana». «Articolato in moduli tematici che sviluppano un originale percorso di biologia, chimica e fisica ancorato al cibo visto da tutte le sue molteplici prospettive – continua la dirigente - il percorso è supportato da un’innovativa piattaforma e-learning che mette a disposizione funzionalità di classe virtuale». «Trattandosi di un progetto estremamente complesso – conclude la dirigente -, che coinvolge anche le famiglie, ha bisogno di essere sostenuto con risorse adeguate in termini di attrezzature informatiche, come tablet, risorse specializzate per la formazione ed il supporto degli insegnanti, nonché di materiali per il laboratorio scientifico, pena l’impossibilità di incidere realmente ed in maniera strutturata sulla didattica. La candidatura al bando regionale ed il conseguente finanziamento, ci permetterà quest’anno di portare avanti il progetto in maniera più ampia, coinvolgendo un numero maggiore di alunni, stimolandoli a ritrovare le innate capacità del bambino scienziato descritte da Gopnik e che l’eccesso di digitalizzazione ha ridotto notevolmente, ossia l’osservazione, la manualità, la verbalizzazione e l’immaginazione».
20/01/2017 - autore: Sandra Guglielmi
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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