LA PARENTOPOLI? DI COSA CI MERAVIGLIAMO: QUESTO È IL PD

Il malcostume di ‘parentopoli’ del Pd non ci stupisce più di tanto.

Il malcostume di ‘parentopoli’ del Pd non ci stupisce più di tanto, non ultima quella del Presidente della Provincia di Matera, passando per il Parco dell’Appennino, Sviluppo Basilicata e tanti altri casi. Favorire gli amici degli amici e, in taluni casi, i parenti dei parenti è pratica consolidata da anni in Basilicata. Quello che da anni, noi chiamiamo ‘Sistema’. Ma quello che stupisce è la disinvoltura, acquisita dai ‘rivoluzionari’, con la quale oramai si giustificano pur di rimanere al proprio posto. La risposta di De Giacomo alla accuse di aver appaltato lavori al cognato fa sorridere nella sua ingenuità perché non smentisce alcunchè nel merito. L’appalto c’è. L’illegittimità pure. Schermaglie politiche? E anche se fosse, ciò non toglie nulla al fatto che, come sempre, si usano le Istituzioni e i soldi pubblici per il proprio interesse o per l’interesse dei propri ‘amici’. Leggiamo, poi, delle dichiarazioni del segretario provinciale del Pd, Bellitti e ci chiediamo cosa altro si debba aspettare per una condanna politica (e sottolineiamo politica) di questi episodi. Cosa si deve aspettare perché si faccia pulizia negli ambienti politici? Il Pd è allo sbando e di questo abbiamo consapevolezza. Ma ancor di più abbiamo consapevolezza del fatto che la pulizia della classe politica deve essere fatta dal Popolo, perché se si aspetta che il ‘Sistema’ si autocensuri stiamo freschi. Cosa sarebbe accaduto se il Consiglio provinciale fosse ancora eletto dai cittadini? Certamente né il Presidente della Provincia di Matera né il segretario provinciale del Pd avrebbero potuto prendere tempo. Invece, con l’elezione indiretta, anche questo scandalo passerà in sordina; i Consiglieri comunali chiamati ad eleggere il nuovo Consiglio provinciale materano serreranno le fila intorno ai capibastone, con buona pace della democrazia, del rispetto delle regole e, soprattutto, dei Cittadini. Questo è il Pd.
11/01/2017 - autore: Gianni Rosa
Consigliere Regionale FI-AN
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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