ANCHE AVIGLIANO ADERISCE ALLA ZONA FRANCA DI BERLINGUER

Avigliano - Approvato nella seduta consiliare di giovedì 16 marzo 2017, l’ordine del giorno sull’istituzione in Basilicata di una zona franca sui prodotti energetici. La proposta avanzata dalla minoranza consiliare, a prima firma della consigliera Federica D’Andrea, è stata votata, dopo lunga discussione, dall’intero consiglio. Si tratta di un importante documento che vede il Comune aviglianese impegnarsi in una lotta condivisa con gli altri enti locali lucani, oltre 100 hanno infatti già deliberato in merito, per ottenere il riconoscimento di zona a fiscalità differenziata sui prodotti energetici compravenduti sul suolo regionale. In osservanza delle normative europee che acconsentono a deroghe in materia fiscale per territori che, come la Basilicata, presentano situazioni di ridotto sviluppo economico o sono affette da gravi forme di sottoccupazione, la proposta che porta la firma del professor Aldo Berlinguer, già assessore presso la Regione Basilicata, appare come uno strumento concreto nell’ottica dello sviluppo di una regione che accusa importanti ritardi economici. La Basilicata presenta una specificità dovuta alla presenza nel suo sottosuolo del più ampio giacimento di petrolio d’Europa eppure non si registrano consistenti vantaggi economici dall’attività estrattiva. L’aumento della disoccupazione e lo storico gap infrastrutturale di cui la regione risente, portano di conseguenza allo spopolamento del territorio. Si registrano, infatti, annualmente nuove ondate migratorie, soprattutto di giovani, costretti a fare le valigie in cerca di lavoro e opportunità che il territorio natio non riesce a dare. Abbiamo accolto la proposta di Berlinguer con entusiasmo verso una misura che inverta la tendenza: con l’esenzione dell’aliquota nazionale delle accise sui carburanti, si otterrebbe la riduzione del prezzo degli idrocarburi per tutti i residenti in Basilicata e per le imprese che investono in Lucania. I vantaggi della proposta sono tanti: i cittadini e le imprese usufruiranno del minor costo dei prodotti energetici e questo andrà anche a vantaggio della riduzione dei costi del trasporto pubblico incentivando gli spostamenti. Anche le strutture turistiche ne trarrebbero vantaggio favorendo finalmente il decollo del turismo in una regione che per le sue bellezze paesaggistiche ha tanto da offrire ai visitatori. La Basilicata, regione zona franca, diventerebbe attrattore per le imprese che sarebbero incentivate ad investire e a produrre in loco creando opportunità lavorative per i giovani lucani. Si accrescerebbe, infine, la percezione di vivere in una regione che è attenta alle esigenze dei suoi cittadini, una regione da cui non scappare, una regione con una qualità della vita a livelli elevati, una regione, insomma, che non è disposta a rinunciare al suo futuro e alle giovani generazioni. Il cammino per ottenere il riconoscimento di zona franca è ancora lungo ma atti come quello votato in consiglio comunale ad Avigliano sono fondamentali per offrire alla nostra regione un’opportunità reale di crescita e di sviluppo.
17/03/2017 - autore: Federica D’Andrea
Consigliere comunale e capogruppo Gruppo misto presso il Comune di Avigliano
categoria: POLITICA
 
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