ID: 1230
PROGETTO BASILICATA 2019, COME LA ‘RIVOLUZIONE’ SISTEMA GLI AMICI CON I FONDI EUROPEI

09/03/2016

inviato da Gianni Rosa
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale

TESTO NON FORMATTATO

Progetto Basilicata 2019, come la ‘rivoluzione’ sistema gli amici con i fondi europei La situazione, se non fosse drammatica, sarebbe ridicola: un nuovo progetto per assumere persone, finanziato con fondi europei. Ovviamente l’occasione del momento è la nomina a Capitale della Cultura europea di Matera. Quindi perché non fare un bel progetto, appunto ‘Basilicata 2019’, per accompagnare la nomina? Il FormezPA confeziona una proposta l’8 gennaio, che viene approvata nel tempo record di 10 giorni, il 19 gennaio. Per essere un progetto ambizioso e costoso, 2.122.915,00 di euro per i primi 18 mesi ed eventuali altri 2.335.190 per gli eventuali ulteriori 18 mesi (Delibera di Giunta n. 33 del 19/01/2016), o sono bravi al Formez o sono faciloni in Regione, scegliete voi. Ovviamente, nella migliore prassi del centrosinistra lucano, da dove vengono presi i soldi? Dai fondi europei, che per l’elasticità negli obiettivi vengono utilizzati per fare tutto e il contrario di tutto. Tuttavia, c’è sempre un limite a questa elasticità. È per questo che abbiamo presentato un’interrogazione: il Progetto ‘Basilicata 2019’, che poi si sostanzia semplicemente nell’assunzione di esperti, nella famosa assistenza tecnica, non ha proprio nulla a che fare con gli obbiettivi dei fondi con i quali è stata finanziata. E noi vogliamo sapere se sono spese ammissibili o meno; vogliamo, inoltre, sapere chi sono questi esperti, in quali uffici saranno collocati e se hanno avuto precedenti rapporti con la Regione. Alcuni esempi: l'obiettivo specifico 11.3 Asse 4 del P.O.R. F.S.E. “Miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione” prevede come risultato: “il rafforzamento stabile e permanente della Pubblica amministrazione, attraverso lo sviluppo normativo, procedurale, strumentale, organizzativo e professionale della Regione e delle autonomie locali aventi competenza di programmazione, attuazione, rendicontazione, controllo e valutazione afferenti i sistemi di istruzione, formazione, lavoro e servizi per l’impiego, politiche di inclusione sociale, servizi sanitari”, il Progetto riguarda, invece, gli ambiti dell’economia e della cultura ed essendo finalizzata ad un obiettivo specifico non ci sembra che si possa parlare di rafforzamento ‘stabile e permanente’. Ma di più, gli esperti andranno ad affiancare i dipendenti regionali in un processo di capacity building, perché l’assistenza tecnica è affiancamento e non sostituzione del personale, negli appalti pubblici. Sì, alla Regione Basilicata, uno degli Enti che predispone appalti pubblici, servono esperti per farlo. E cosa ancora più ridicola, servono esperti per aprire degli info point territoriali, cioè degli sportelli informativi. Lo abbiamo detto, se non fosse drammatico l’uso che il centrosinistra fa dei fondi europei per lo sviluppo sarebbe una situazione ridicola. Ma cosa possiamo aspettarci da chi ci ha fatto ripiombare nell’ex obiettivo I? Intanto un’occasione unica come Matera Capitale europea della Cultura diventa un pretesto per fare favori, assumere gli amici e spendere soldi. Intanto, la Basilicata meriterebbe di più di un burocrate spendaccione. Potenza, 8 marzo 2016 Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Basilicata


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