ID: 1116
DOPO LE FARSE DI POLICORO E NOVA SIRI, I SINDACI DIFENDANO LE LORO COMUNITÀ DA CHI, COME PITTELLA ED EMILIANO, VUOLE CONVINCERCI CHE 'GLI ASINI VOLANO'.

31/08/2015

inviato da Rosa Gianni
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale

TESTO NON FORMATTATO

Dopo le farse di Policoro e Nova Siri, i Sindaci difendano le loro Comunità da chi, come Pittella ed Emiliano, vuole convincerci che 'gli asini volano'. Immaginiamo che una maestra dica ad un suo allievo ‘basta lagne’ o che lo dica un datore di lavoro al dipendente. L’espressione ‘basta lagne’ ha un che di respingente e irritante che sottende una presunta superiorità di chi la pronuncia rispetto al destinatario, che, invece, vorrebbe passare per vittima quando in realtà non lo è. E dunque, ‘basta lagne’. Immaginiamo che lo dica un Presidente del Consiglio o un Governatore ai Cittadini. L’espressione si colorisce di un’ulteriore sfumatura: una ferma volontà di non riconoscere il ruolo di rappresentanza, di mandato. È come se la necessità di avere quel consenso che, in democrazia, legittima il ruolo istituzionale diventi, appena viene meno, un peso. Ai Cittadini che si lamentano del loro operato, con una scrollatina di spalle infastidita, rispondono 'basta lagne'. E' così che Pittella ed Emiliano liquidano, a Nova Siri, le contestazioni dei manifestanti di Policoro. Il 15 luglio annunciavano grandi battaglie contro un ‘governo nemico’, oggi, confermano la rinuncia al referendum passando ad un più sommesso ‘dialogo’ con il Governo Renzi. E ai Lucani ed ai Pugliesi, i Governatori rispondono ‘basta lagne’ in fondo ‘il nostro Sud è fortunato’. Non sappiamo la Puglia, ma la Basilicata di cosa dovrebbe ritenersi fortunata? Di essere l’hub energetico italiano e allo stesso tempo una delle ultime Regioni italiane quanto a sviluppo? Agli slogan pittelliani, risponde il Governo: la Pista Mattei, dopo tanti annunci di Berlinguer, lunga mano di Pittella, è esclusa dal Piano Nazionale degli aeroporti e il governo regionale tace. E tace perché il Governo Pittella non lo ha neanche candidato, l’aeroporto lucano. Ha preferito candidare quello di Salerno. Magari a qualcuno verrà in mente che il Governo regionale abbia chiesto, in cambio di questo ‘appoggio’, un miglioramento della rete viaria e ferroviaria. E invece, no. Il Governo nazionale esclude accuratamente dal Programma Operativo Infrastrutture e Reti 2014-2020 la Basilicata, salvo che per la tratta della Salerno-Reggio Calabria che interessa la nostra Regione. Non è un caso che il Ministro Delrio viene in Basilicata e ci dice che sulla Bari-Matera non c’è bisogno di viaggiare a 250 km/h. Sicuramente non ce ne sarà bisogno per i turisti, ma per tutti i pendolari, magari sì. Che poi il servizio ferroviario in Basilicata sia caratterizzato “da una minore qualità dell’offerta (con quote relativamente elevate di rete non elettrificata e a singolo binario, pari a oltre il 40% della rete in esercizio …, e relativamente molto basse di linee a doppio binario elettrificato, …) e da una minore dotazione quantitativa rispetto al resto del territorio nazionale” cosa vuoi che importi a Delrio e a Pittella. Che la Basilicata sia esclusa dal Corridoio TEN-T “Scandinavo Mediterraneo” cosa importa a Delrio, Emiliano e Pittella, l’importante è non ricordarglielo, quindi, 'basta lagne’. Intanto, loro, Pittella ed Emiliano, sbandierano l’arrivo del Freccia Bianca Taranto – Potenza – Salerno e l’ammodernamento della linea Fal Matera-Bari. Ma tacciono sul fatto che la Basilicata è esclusa dall’alta velocità. È palese che i lucani che ‘contano’ nella politica nazionale e regionale hanno tradito la nostra Terra, che vogliono avere le mani libere e non essere neanche ‘disturbati con le lagne dei cittadini’. Forse è il caso, davvero, di dire ‘basta’. Basta a questi rappresentanti che non tutelano i territori ma i loro posizionamenti personali. Basta a questa politica ridotta ad un umiliante ‘renzismo’ che fa apparire i Governanti locali come questuanti alla corte del re. Riteniamo sia arrivato il momento di innescare la vera rivoluzione e per questo serve, soprattutto, l’azione dei Sindaci lucani che invitiamo ad azionarsi per tutelare le loro comunità. In primis quelli di Potenza e Matera, città su cui pesa di più questo ritardo che vive la nostra Regione. Regione che, con questa politica di Renzi che la relega nell' oblio, continuerà a trovarsi sempre più indietro rispetto al resto d'Italia. Potenza, 30 Agosto 2015 Gianni Rosa, Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale


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