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09/01/2010
IL FALLIMENTO DI TRIPALDI: 15 ANNI DI PROMESSE NON MANTENUTE
L'attacco di Gianni Rosa (PDL) all'attuale giunta comunale
 
Avigliano: Anno nuovo e soliti cliché mediatici da parte del centrosinistra aviglianese. Da ormai 10 anni il Sindaco Tripaldi ci ha annoiati, sempre le stesse cose, sempre le stesse promesse, sempre le stesse opere pubbliche in via di realizzazione, insomma una filastrocca natalizia imparata a memoria, che non c’è neanche bisogno di leggerla. Diventa un gioco semantico perché se prendiamo le sue dichiarazioni di dieci anni or sono nulla cambia, se non i verbi, gli aggettivi e qualche slogan.Quello che è cambiato è solo il nome di qualche assessore e qualche consigliere più ovviamente i partiti della coalizione per causa di transumanze partitiche e cambiamenti di casacca, ma restando sempre nella sonnolenza politica. In effetti, nulla cambia nell’amministrazione in quanto ad Avigliano tutto è fermo da 15 anni, a parte il costante regresso che vede sprofondare la nostra cittadina sempre più in basso.Ad ogni conferenza stampa parla delle solite opere da completare come il polivalente che ormai risale a metà degli anni ottanta, il "palazzotto dello sport" che, senza essere Nostradamus e scrivere Le Centurie, sappiamo che rimarrà l’ennesima incompiuta, la tensostruttura ereditata dalle vecchie amministrazioni del secolo scorso sempre incompleta e fatiscente, il centro di neuroscienze sbandierato e scomparso nell’oblio delle burocrazie. Poi le solite litanie di piccoli interventi sui tratturi che loro chiamano strade, mettendo solo qualche pezza di asfalto come nel caso della Santa Tecla – Paoladoce, qualche piccolo intervento nelle vie cittadine destinate ad essere vanificate dalle prime piogge o nevicate e mi fermo qui, è inutile la lista chilometrica che riguarda ogni aspetto di questa pessima amministrazione. Il fatto grave è che gli esponenti dei partiti del centrosinistra aviglianese tutti tacciano, nel bene e nel male, mentre alle spalle parlano male, ma al contempo non fanno nulla per cambiare lo stato delle cose tranne che litigare se fare le primarie o no. Ma alla fine l’accordo arriverà, con il solito posizionamento che vedrà tutti contenti ed appagati.Ma aldilà del modus operandi, il centrosinistra ad Avigliano ha fallito che il nuovo candidato Sindaco si chiami Donato Salvatore o Vito Summa o qualche altro nome che circola in maniera carbonara perché ricorda un passato di inefficienza e superficialità amministrativa.Ha fallito perché Avigliano è regredita non si è sviluppata e gli anni perduti non si recuperano più.Ma Avigliano vuole tutto ciò, merita tutto questo? Ai nostri concittadini Aviglianesi la scelta tra un gruppo di potere improduttivo e logorato e un’alternativa democratica rappresentata dagli uomini del Popolo della Libertà, con idee nuove, programmi chiari e politica del fare. Fuori il malcostume, uno sviluppo chiaro per l’intero territorio che veda la nostra cittadina diventare di nuovo protagonista di primo piano in Basilicata.
 
Gianni Rosa
fonte IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA
categoria: DA CLASSIFICARE