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25/08/2012
I CITTADINI DI "MPERE A LA TERRA" SI TUFFANO NEL PASSATO
Stasera la IV edizione di Dialoghi e tradizioni di Aps Terra
 
Catapultati indietro nel tempo tra i suggestivi vicoli del quartier “Mpère a la terra” per spiare scorci di vita di un lontano passato. Accompagnati da un cantastorie, i visitatori, in piccoli gruppi, attraverseranno un percorso tra alcune suggestive viuzze del quartiere, sapientemente ricostruite, e si immergeranno nelle tradizioni popolari aviglianesi attraverso ricostruzioni di quadretti tra “la vita e la morte”, in un canovaccio che l’Associazione Aps Terra ha intrecciato grazie ad aneddoti degli anziani ed un meticoloso studio delle tradizioni attraverso gli scritti e i filmati, soprattutto dell’antropologo Ernesto De Martino. La bellissima ed affascinante ricostruzione storica “Dialoghi e tradizioni”, giunta ormai alla IV edizione, organizzata dall’associazione cittadina nell’ambito della Sagra del baccalà, accompagnerà, dalle ore 20,30, gli spettatori in un viaggio dal «travaglio al travaglion», dai primi vagiti di vita al lamento funebre, antico rituale presente soprattutto al sud, ossia particolare tecnica del piangere che riplasma culturalmente lo strazio naturale e astorico (lo strazio per cui tutti "piangono ad un modo), circoscritto da un orizzonte mitico, ricostruito grazie alla collaborazione di Lucia Santoro, che ha studiato i filmati di De Martino girati a San Cataldo nel 1956 ed ha fornito la sua preziosa consulenza tecnica. “La partoriente”, “L’ufficio anagrafe”, “Iè morta la mamma”, “Foto del morto”, “Lamento funebre” e “Visita al camposanto” saranno le sei storie portate in vita da figuranti e attori locali. «Abbiamo avuto anche quest’anno - racconta Renato Zaccagnino, presidente di Aps terra - una grande collaborazione dell’intero quartiere, che ha messo a disposizione non solo la location ma anche utensili divenuti veri e propri pezzi di antiquariato, coadiuvando l’organizzazione e offrendo ristoro anche durante le prove, tenute spesso sino a notte fonda, con tanta pazienza e partecipazione nonostante i disagi apportati». «Ci auguriamo - ha concluso - che anche quest’anno il risultato sia apprezzato e ci auspichiamo di veder migliaia di spettatori, come nelle passate edizioni, accorrere ed attendere trepidanti questa full immersion tra i nostri antenati. Li condurremo per mano in un’epoca passata, perché è importantissimo tramandare, attraverso i racconti e i ricordi, soprattutto alle nuove generazioni, la nostra storia e la cultura che ci ha fatti arrivare sin qui».
 
Sandra Guglielmi
fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
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