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24/08/2012
MUSICA, BALLI E TANTE BONTÀ PER RENDERE ONORE AL BACCALÀ,RE DELLA TAVOLA
Al via oggi la sagra dedicata al pesce essiccato.
 
Il baccalà, pietanza tipica della cucina aviglianese, sarà il protagonista assoluto del fine settimana della cittadina gianturchiana. Parte oggi la tre giorni dedicata al merluzzo salato ed essiccato, divenuto negli anni punta di diamante dell’arte culinaria locale, cucinato in abbinamento con i prodotti tipici e dal gusto forte della terra al piè del Carmine. Il tradizionale baccalà coi peperoni cruschi, ma anche ricette più innovative e fantasiose impreziosite dagli chef dei ristoranti “Tuccio”, “La strettola”, “Osteria Gagliardi” e “Pietra del sale”, prenderanno per la gola le migliaia di visitatori che vorranno degustare il baccalà e i tanti prodotti enogastronomici caratteristici aviglianesi, come il “mstazzuol”, il famoso tarallo ricoperto di naspro. La manifestazione, giunta alla XVII edizione, rappresenta, infatti, un importante momento di valorizzazione dell’artigianato artistico locale, del commercio e di promozione delle produzioni tipiche. Gli stand gastronomici apriranno stasera alle 19,30, mentre alle 20, nel quartiere “Gret a rocc”, partirà “Cantine aperte”, col gruppo flok aviglianese che terrà, per tutta la sera, uno spettacolo itinerante. Alle 22, in piazza Gianturco, ci sarà un concerto musicale. Domani Spazio ragazzi, dalle ore 16 in piazza Aviglianesi nel mondo, coinvolgerà grandi e piccini nelle miniolimpiadi dei giochi tradizionali, mentre dalle 20,30, nel quartiere Basso la terra, ci si potrà immergere nel passato grazie a Dialoghi e tradizioni, “La vita e la morte”, messa in piedi da Aps terra. Alle 22 piazza Gianturco sarà invasa dalla coinvolgente musica dei Tarantolati di Tricarico. Domenica, accanto all’enogastronomia, ci sarà ancora sport e musica. L’artigianato che ha reso famosa nel mondo la cittadina farà bella mostra di sé attraverso manufatti in pietra, legno, ceramica, tessili, senza dimenticare la tipica balestra, il coltello pegno d’amore della cultura tradizionale. Due le mostre allestite presso il chiostro della casa comunale: “Dietro le quinte dei quadri plastici” e “Calcio ad Avigliano: ieri, oggi e domani”. Per l’edizione di quest’anno Ypsilon”, diretto da Lello Colangelo, ha preparato un bell’opuscolo, “Voglia di baccalà: dai fiordi della Norvegia alla terra di Avigliano”, che spiega, tra l’altro, il perché un prodotto ittico sia il piatto tipico di una zona montuosa. Saranno circa 20 i quintali di baccalà (dal fiammingo kabeljauw, che vuol dire bastone di pesce), ad attendere i tanti appassionati della cucina tradizionale aviglianese, che non mancherà di stupire, con tocchi originali e fantasiosi, i turisti del gusto.
 
Sandra Guglielmi
fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
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