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08/08/2010
DELUSO IL POPOLO ROSSOBLU
Calcio. Commenti non uniformi sul possibile "matrimonio" con l'Avigliano. Ma quella granata a molti tifosi sembra l’unica strada percorribile.
 
Il futuro del calcio potentino sembra possa legarsi all’Aviglia - no. L’impressione dei tifosi rossoblu non è uniforme, segno di incertezza e delusione ormai sempre più evidenti. «Sono assolutamente contrario ad un coinvolgimento con l’Avigliano – spie - ga Giuseppe Potenza – anche se questa al momento sembra l’uni - ca soluzione per vedere una partita di pallone la domenica, ritengo che Potenza abbia una dignità da difendere. Perciò meglio morire completamente che trovare un escamotage che poi porterebbe in futuro un danno anche ad una comunità sportiva che ha sempre avuto una tradizione calcistica autonoma rispetto alla nostra». «Il dato di fatto è che a Potenza non c’è più calcio – è il commento di Marco Pesce – biso gna ripartire da zero e se c’è qualcuno disposto ad offrirci uno strumento per farlo, non vedo perché non si debba cogliere questa occasione. Ripartire dall’Eccellenza, sia pure con l’Avigliano ,è l’unica soluzione che al momento vedo percorribile». «La nostra città ha di mostrato assoluta incapacità economica nel creare i presupposti di una nuova ambiziosa società – spiega Pasquale Gerardi – caduto Postiglione con tutti i suoi errori Potenza è rimasta senza calcio come mi immaginavo. Non ho nulla contro l’Avigliano, ma a mio parere bisognerebbe ripartire dalla Promozione con l’Atletico Potenza che almeno porta il nome della nostra città». «Siamo allo sbando – dice infine Domenico Rizzi – abbiamo dimostrato ancora una volta che non siamo in grado di mantenere una società di calcio. Per quanto riguarda l’intesa con l’Avigliano non ho nulla in contrario nonostante si giocherà con la maglia granata il primo anno. Il problema è che il futuro resta molto incerto in quanto non esistono le basi per tornare nel calcio professionistico».
 
Mario Latronico
fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
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