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01/04/2008
AVIGLIANO RISCOPRE LA PASSIONE PER L'ARTIGIANATO.
L'Apof-il avvia progetti per formare restauratori, tessitori, orafi, ceramisti e rilegatori.
Stage sul restauro di mobili antichi e oggetti d'arte.
 
Ridare vita ad un settore che negli ultimi anni è diventato sempre più asfittico, ma che con le sue enormi potenzialità può dare nuova linfa al territorio. Da anni, con queste finalità, l’Apof-il (Agenzia Provinciale per l’orientamento, la formazione e il lavoro) di Potenza promuove l’artigianato formando restauratori, tessitori, orafi, ceramisti, decoratori e rilegatori, candidandosi a partecipare al “Progetto artigiani”, promosso dal Ministero del Lavoro e dalla Previdenza Sociale e finanziato dal fondo nazionale per l’occupazione.La sede distaccata dell’Apof-il di Avigliano ha sempre posto particolare attenzione all’artigianato artistico, recuperando una tradizione che ha fatto da sempre della cittadina al piè del Carmine la culla degli antichi mestieri e saperi, che stavano rischiando l’oblio, come l’arte orafa, quella tessile, quella della balestra e del restauro ligneo. Le ore di formazione e orientamento in aula, quelle di antinfortunistica e informatica e soprattutto quelle più specifiche di laboratorio, hanno il loro apice in stage presso aziende italiane all’avanguardia, che immergono i giovani apprendisti nella realtà lavorativa, svelando loro nuove tecniche e facendogli toccare con mano le numerose difficoltà, ma anche le tante soddisfazioni che le attività artigianali fanno emergere.Tra i numerosi stage di questi anni un particolare rilievo ha assunto quello svoltosi dagli allievi del corso “Restauro ligneo” presso una rinomata azienda palermitana specializzata in restauro di mobili antichi, opere d’arte ed oggetti d’arredo, la “Arte e Restauro”, collegata alla “Trionfante Antichità”, azienda all’avanguardia nel settore import/export di oggetti di antiquariato. Gli allievi, accompagnati dai docenti del corso Stefania Sanna e Domenico Pace e dal responsabile del centro aviglianese, Pietro Santarsiero, sono stati guidati nel percorso dal titolare della ditta, Vincenzo Pileri e da 25 operai specializzati, che hanno dischiuso ai loro occhi una realtà lavorativa fatta di maestria e passione, capace di far rivivere il passato in magnifici manufatti.L’esperienza siciliana mostra ancora una volta l’estrema attenzione della struttura aviglianese per l’artigianato artistico e la grande capacità di mettersi in gioco nel palcoscenico della formazione, anche attraverso mostre e concorsi nazionali, come quello tenutosi a Macerata nell’anno appena trascorso e intitolato “Le vie della lana”, cui hanno partecipato la docente Tonina Salvatore e le allieve del corso di tessitura, ottenendo numerosi elogi e riconoscimenti.Grande la soddisfazione per i successi maturati dal centro del presidente Apof-il Antonio Giansanti e del direttore generale Vito Santarsiero, che si auspicano che la struttura diventi sempre più un punto di riferimento per poter tramandare alle giovani generazioni i “saperi taciti”dell’artigianato lucano.
 
Sandra Guglielmi
fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
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