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07/08/2017
READING DI MARA SABIA PER RACCONTARE ALDA MERINI
Presentato un volume della poetessa aviglianese. Stasera nel chiostro aperto della casa comunale alle 20.30.
 
Sarà presentato stasera alle 20.30 nel chiostro aperto della casa comunale di Avigliano, nell’ambito della rassegna “Tracce di Festival – L’Estate delle donne”, il libro della poetessa e attrice aviglianese Mara Sabia “La rappresentazione manicomiale nella cultura letteraria del ‘900 italiano”, volume vincitore nel 2015 della sezione testi e saggi del prestigioso premio “Alda Merini”. Previsti interventi dell’assessore Angelo Summa, del presidente della Società operaia Andrea Genovese. Presenta Franco Sabia, direttore della Fondazione Gianturco. La poetessa sarà voce narrante nel reading “La terra santa”, accompagnata dalle musiche di Italo Zaccagnino al contrabbasso. «L’opera – spiega Mara Sabia - apre luci nel ritratto biografico della poetessa dei navigli, entrando nella sua malattia mentale con rigore, documentazione, individuando corrispondenze liriche e epistolari. Nel volume affronto la vastità interdisciplinare del tema, tracciando con chiarezza la storia psichiatrica italiana, rispettando cruciali maglie storiche, eventi e figure determinanti e creando note di supporto per ogni possibile approfondimento». «In essa – prosegue - si percepisce quanto siano ancora oggi consistenti, accese e sospese, tensioni sulla metodologia della cura, quanto sia vertiginoso e invasivo l’approdo del farmaco, quanto la chiusura delle strutture tradizionali abbia generato e generi vuoti in architetture spaziali e mediche non definite». «Oltre Alda Merini – conclude Mara Sabia - altri noti artisti ustionati e psichiatri che, come Franco Basaglia, Mario Tobino e Vittorino Andreoli per fare qualche nome, si affacciano in questa narrazione». Folgorante la citazione iniziale: “di tutto quanto è stato scritto io amo solo quel che uno scrive col suo sangue”».
 
Sandra Guglielmi
fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
categoria: ATTUALITÀ