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17/08/2016
ALLA SCOPERTA DELLE ORIGINI NORMANNE: LA CRONCA DI UN VIAGGIO
Da Torps a Rocchetta Sant'Antonio: all'iniziativa presenti i lucani Fabio Amendolara, Leonardo Pisani e Maurizio Tripaldi
 
Un dettagliato e documentato reportage alla scoperta di Torps, il villaggio della Bassa Normandia a pochi chilometri da Caen, da dove Roberto del Torpo, cavaliere di Guglielmo il Conquistatore, partì nel 1081 per dare vita al Comune di "Rocca Sancti Antimi", l'attuale Rocchetta Sant'Antonio. Questo è "Rocchetta-Torps, solo andata" il libro di Antonio Blasotta che viene presentato nel paese subappenninico domani sera, giovedì 18 agosto, ore 20.30 in piazza Mariateresa Di Lascia, dal giornalista di "Libero" Fabio Amendolara, dal giornalista e scrittore Leonardo Pisani anche esperto di storia normanna e da Maurizio Tripaldi, docente di francese e guida preziosa per la ricerca delle fonti e la tessitura dell'iniziativa di gemellaggio tra i due comuni annunciato in Francia persino con una conferenza stampa.
La serata, introdotta dal sindaco di Rocchetta Valentino Petruzzi, tradotta nella Lingua dei Segni da Antonella Scorzeto e Veronica Caruso, rispettivamente presidente e vice presidente dell'associazione "eLis" di Avellino, ripercorrerà le meraviglie naturalistiche, culturali e storiche lungo i duemila chilometri compiuti da Rocchetta a Torps; gli incontri avuti con il sindaco di Villers-Canivet, il comune in cui si trova il tenimento di Torps; l’ospitalità ricevuta da Annie Van Laeys, la donna che inviò a Rocchetta i documenti storici che comprovavano le comuni origini rivelate da Enrico Cuozzo, docente di Storia Medioevale all'università di Salerno, che invitò a riscrivere la storia del paese subappenninico considerato nella "Cronistoria" del Gentile del 1888 d'origine greca e non, invece, normanna.
Il libro rappresenta anche una eccezionale testimonianza dei luoghi straordinari della Normandia incontrati lungo il cammino: dalla mistica Lisieux a Caen, meta turistica e culturale del Calvados ricco di verde e spiagge incantevoli che si affacciano sulla Gran Bretagna, città millenaria che ha saputo ricostruire con una rara armonia ciò che la Battaglia di Normandia per la liberazione dell'Europa aveva ridotto in rovine commoventi, dopo il fatidico giorno del 6 giugno 1944; sino ad un'altra singolare coincidenza: la distanza di 130 chilometri tra Torps e Monte Saint-Michel è la stessa tra Rocchetta e Monte Sant'Angelo, dove il vescovo Auvert ed alcuni monaci si recarono per farsi un'idea di come costruire un santuario da dedicare a San Michele Arcangelo in Francia: nacque così quel meraviglioso fenomeno della natura che è Monte Saint-Michel che, circondato da sabbie mobili, nelle sere di luna piena viene raggiunto da una marea galoppante da quindici chilometri di distanza e viene completamente isolato dalla terra ferma.
 
Antonio Blasotta
fonte IL MATTINO DI FOGGIA
categoria: ATTUALITÀ