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20/04/2016
SUL NOSTRO TERRITORIO NON VOGLIAMO NUOVI IMPIANTI DI GRANDE EOLICO
L’obiettivo è anche quello di salvaguardare il santuario del Monte Carmine. Il consiglio comunale ha ribadito il «no» a installazioni di potenza superiore a 1 megawatt.
 
Il Consiglio comunale di Avigliano, ha approvato all’unanimi - tà tre ordini del giorno su tematiche di straordinaria importanza. A cominciare dal diritto universale alla conoscenza, al progetto per la costruzione e l’eser - cizio di un impianto eolico da realizzare in agro del comune di Avigliano, Bella e Filiano e infine u n’espressione di solidarietà agli operatori dell’Ant, chiedendo agli enti preposti di rilanciare questo importante servizio. Con riferimento alla installazione di impianti eolici,l’intero Consiglio comunale ha inteso sviluppare una discussione sulle azioni da mettere in campo per la salvaguardia del proprio territorio comunale, dove si assiste ad una proliferazione indiscriminata di impianti di «grande eolico» e di «mini eolico», che sta significativamente contaminando le bellezze monumentali e paesaggistiche del territorio di Avigliano. I consiglieri hanno approvato un odg riaffermando che valutando positivamente lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, questo deve avvenire dentro un quadro di compatibilità urbanistica, di sostenibilità ambientale e di corretto uso del territorio che non produca, al contrario, esternalità negative e condizionamenti eccessivi, frutto di una diffusione selvaggia e incontrollata delle installazioni. In particolare il Consiglio comunale ha deliberato all’unani - mità: a) di ritenere non più sostenibili e compatibili con le vocazioni territoriali, le installazioni di nuovi impianti di «grande eolico» di potenza superiore a 1 Megawatt, esprimendo la propria contrarietà all'insediamento, sull'intero territorio di Avigliano, di nuovi impianti di «grande eolico », a partire da quello proposto dalla società RinnovabilMelfi srl attualmente sottoposto alla valutazione della Conferenza di servizio, e rispetto a eventuali nuove ipotesi che dovessero pervenire in futuro; b) di chiedere alla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della Basilicata di voler attivare tutte le procedure ritenute idonee, finalizzate alla apposizione del vincolo monumentale previsto dal Codice dei beni culturali per salvaguardare, in maniera definitiva, il Santuario del Monte Carmine e l’intera area su cui il complesso insiste, di rilevante interesse storico e religioso per la comunità aviglianese; c) di dare mandato al sindaco Vito Summa di promuoverele procedure per l'inserimento del sito del Santuario del Monte Carmine tra quelli non idonei d) di invitare la Regione a voler accelerare l'approvazione di linee guida per la installazione di impianti di «mini eolico» che, al pari del «grande eolico», sta determinando numerosi disagi e preoccupazioni nelle nostre comunità.
 
Redazione
fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
categoria: ATTUALITÀ