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25/02/2016
TRECENTO CHILI DI CAGLIATA AVARIATA SEQUESTRATI DALLA FORESTALE
Provenivano dalla Puglia ed erano destinati a un caseificio lucano
 
FILIANO - Sventato un vero e proprio attentato alla sicurezza alimentare dei consumatori lucani. Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno sequestrato in agro di Filiano trecento chili di cagliata palesemente adulterata perchè in pessimo stato di conservazione ed hanno denunciato una persone. La cagliata è definita come «un risultato intermedio della lavorazione dei formaggi, ottenuta aggiungendo il caglio al latte riscaldato». Il caglio, a sua volta, è una sostanza che fa coagulare le particelle di caseina sospese nel liquido. In pratica, la cagliata è la «madre» di tutti i formaggi. Prodotti agroalimentari che proprio in quella zona sono particolarmente rinomati. La cagliata in questione era contenuta in dieci sacchi di pvc del peso complessivo di 300 chili. Gli uomini del Posto Fisso del Corpo Forestale dello Stato di Badia San Michele (Monticchio), dipendente dall' Ufficio territoriale per la Biodiversità di Potenza,unitamente al personale del Comando Stazione di Castel Lagopesole e alla presenza di personale dell’ASP di Potenza, durante lo svolgimento dialcuni controlli nel settore agroalimentari, hanno rtrovato, all'interno diun automezzo adibito al trasporto dei carburanti, i dieci 10sacchi in pvc «incriminati », che contenevano la «cagliata pronta ». Agli occhi egli agenti intervenuti è stato subito chiaro che la cagliata,del peso complessivo di circa 300 chilogrammi, era in pessimo stato di conservazione. Gli uomini del Cfs hanno accertato che la cagliata proveniva dalla vicina Puglia, anche se il sequestro è stato effettuato in agro di Filiano ed era destinato all'impiego presso qualche caseificio lucano per ottenerne formaggi da immettere sul mercato. È stato anche accertato che lo stato di conservazione alterato era legato alla non idoneità del mezzo al trasporto, che oltre a non essere omologato per il trasporto di sostanze alimentare, al momento del sequestro appariva anche lercio. Per di più il carico era depositatonel cassone posteriore del mezzo, in completa assenza di copertura. Gli agenti del Corpo Forestale, constatata l’inosservanza delle prescrizioni di legge sulla buona conservazione degli alimenti, sotto il profilo igienico sanitario, hanno sottoposto l’intero carico sotto sequestro. L’autorità giudiziaria dopo la convalida di rito, ha disposto la distruzione della cagliata contaminata.
 
Giovanna Laguardia
fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
categoria: CRONACA