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29/01/2016
BOCCIATA L’OFFERTA COMMERCIALE DELLE FERROVIE DELLO STATO
Cefola (Uilt): “I lucani che viaggiano in treno sono inferociti”
 
POTENZA - “Avevamo ragione quando abbiamo, insieme alle Rsu/Rls Uilt, denunciato uno scarso sistema di trasporti in Basilicata e infrastrutture insufficienti e inadeguate”. E’ il commento del segretario regionale della Uilt, Antonio Cefola, in riferimento alla nuova offerta delle Fs giudicata inadeguata. “La presunta velocizzazione dei treni - prosegue Cefola - sulle linee regionali, positiva in pochissimi casi, ha creato grandissimi problemi alla mobilità dei lucani che usufruiscono del vettore ferro per spostarsi per motivi di lavoro e di studio. La nuova offerta commerciale F.S. presentata dall’Assessorato regionale ai Trasporti è stata bocciata dalla maggioranza delle amministrazioni comunali che si sono trovati di fronte a pendolari e viaggiatori inferociti e disposti a tutto pur di farsi rispettare”. Ai lucani, specie quelli che risiedono in comuni che hanno la fortuna di avere le fermate nei centri abitati, interessa potersi muovere con il treno nel massimo comfort e con la massima puntualità. “Oggi - spiega Cefola - avvalliamo totalmente l’iniziativa del sindaco di Avigliano che, spinto da petizioni popolari, conferma i disagi causati dalle fermate soppresse e invita l’assessore regionale a darsi da fare per l’immediato ripristino nelle stazioni di Pietragalla e Lagopesole. In precedenza anche i pendolari delle fermate di Contursi (Campania), Tito, Forenza e Barile hanno contestato pesantemente le scelte ingiustificate delle soppressioni e hanno avuto il giusto riscontro in termini di ripristino. Ci sembra assurdo e lesivo dell’intelligenza dei lucani continuare a parlare di investimenti per adeguare il sistema viario (che è sicuramente positivo ma che comporta tempi biblici) e non sfruttare il sistema ferroviario esistente e a cui si stanno apportando modifiche strutturali di una certa consistenza”.

La velocizzazione dei treni ha portato problemi ai lucani

La Uilt Basilicata, insieme alle Rsu e alle Rls aderenti alla Uil regionale, denuncia il fatto che in terra lucana resti uno scarso sistema di trasporti ed anche di infrastrutture, ”insufficienti e inadeguate”, nel comparto ferroviario. E nella circostanza rilevano soprattutto che ”si aveva ragione da parte nostra quando già da molto tempo si denunciavano queste stesse cose”. Evidentemente con assoluta mancanza di vere e proprie risposte. ”La presente velocizzazione dei treni sulle linee regionali, positive solo in pochi casi, ha creato - spiega il segretario lucano della Uilt, Antonio Cefola - grandi, anzi grandissimi problemi alla mobilità dei lucani che usufruiscono del vettore ferro per spostarsi per motivi di lavoro, studio e salute”. Ma come mai? ”La nuova offerta di tipo commerciale di Ferrovie dello Stato, presentato dall’assessore regionali ai trasporti, è ”stata bocciata dalla maggioranza dei Comuni lucani che si sono trovati di fronte a tanti pendolari e viaggiatori a dir poco....inferociti e disposti a tutto pur di far rispettare un sano principio, quello che i servizi che si pagano, devono avere il giusto riscontro di efficacia ed efficienza, perché servono alla comunità, e non ai pochi singoli che non ne fanno uso, ma pensano di avere visibilità danneggiando gli interessi generali”, precisa il segretario Cefola. Ai lucani cosa dire? ”Specie a quelli che risiedono nei Comuni che hanno la fortuna di avere le fermate ferroviarie nei centri abitati, hanno diritto di potersi muovere con il treno e nel massimo comfort e la più ampia puntualità. Il resto è solo utopia”, mandano a dire i sindacalisti della Uilt lucana. ”Ad oggi avalliamo totalmente l’iniziativa assunta dal sindaco di Avigliano che, spinto dalle petizioni popolari a raffica dei viaggiatori, conferma i disagi causate da fermate soppresse. Invitando la Regione Basilicata a darsi da fare per l’immediato ripristino delle stazioni di Pietragalla e di Lagopesole”, ricorda Cefola. Sindaco che fa anche notare come ”in precedenza pure i pendolari delle fermate di Contursi, Tito, Forenza e Barile hanno contestato in modo pesante le scelte ingiustificate delle soppressioni ed hanno avuto il giusto riscontro in termini di ripristino. Ci sembra assurdo e lesivo dell’intelligenza dei lucani continuare a parlare di investimenti per adeguare il sistema viario e non sfruttare il sistema ferroviario esistente e a cui si stanno apportando modifiche strutturali di una certa consistenza per migliorare il servizio”
 
Redazione - c.c.
fonte LA NUOVA DEL SUD
categoria: ATTUALITÀ