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25/11/2015
CRONACHE DI MORTI ANNUNCIATE
Avigliano - Giornata contro la violenza sulle donne: non si rispetta la Convenzione di Istanbul.
 
“Le donne minacciate dalla violenza: è tempo che cadano alibi e steccati, iniziando dalla mancata applicazione della Convenzione di Istanbul entrata in vigore nel 2014.” Ad affermarlo è il vicesindaco, socialista, di Avigliano, nonché assessore alla coesione sociale Mariangela Romaniello che sarà presente alla manifestazione di questa sera, che si terrà a partire dalle ore 19,00 nel chiostro del Palazzo di Città, organizzata, anche a Lagopesole (ore 19,00 sala Pasolini) e a Possidente (ore18,00 Piazza Troisi) dal Gruppo Coordinamento Donne Avigliano in collaborazione con: Circolo Sociale l’Idea, Cittadella Arcobaleno, Comunità San Paolo, il Falco, la Corona, PeterPan e Unla. Il vicesindaco rincara la dose affermando: “che senso ha celebrare il 25 novembre, giornata ONU contro la violenza sulle donne? E soprattutto a cosa servono le denunce delle donne che subiscono violenza, se poi le istituzioni di ogni ordine e grado voltano le spalle alle loro richieste di aiuto?”. Ancora Romaniello: “nessuno si accorge più, che puntualmente vengono violati gli articoli 49 e 50 della Convenzione di Istanbul, lasciando così le donne prive di protezione proprio nel momento in cui ne hanno più bisogno perché maggiormente esposte al rischio di reiterate violenze e di ritorsioni da parte del partner, che, se non sottoposto alle previste misure cautelari, sentendosi “abbandonato” e “minacciato” dalla denuncia, diventa più violento e pericoloso.” La domanda: che cosa bisogna fare per arginare queste contraddizioni? Per Romaniello la risposta è chiara: “Bisogna ristabilire un dialogo informativo tra le istituzioni, le forze dell’ordine e le categorie sociali, così come imposto dall’articolo 18 della Convenzione stessa che prevede l’avvio immediato della cooperazione efficace tra tutti gli organismi statali competenti, compresa l’autorità giudiziaria, a tutela dei diritti delle donne vittime di violenza di genere”. Se oggi si assiste ad una recrudescenza di violenza nei confronti delle donne forse una delle cause principali può essere individuata proprio nel ritardo con cui le istituzioni intervengono e nella disinformazione”. Conclude Mariangela Romaniello: “bisogna divulgare il messaggio del rispetto per l'Altro nelle sua diversità, aprire le porte ad una dialettica, ad uno scambio che si qualifica con manifestazioni di quella civiltà tanto decantata a parole e poco applicata nei fatti. – sapere di sentirsi libera senza quella percezione di paura dell’altro, ma guardarlo come un compagno con cui condividere la propria esistenza, aiuta a stare meglio. - Scriveva Lou Andreas Salomè in "La materia erotica" - : …nell'amore avvertiamo questa spinta, diversa da ogni altra, ad unirci l'uno nell'altro proprio sotto l'impulso della novità, dell'estraneità, di un qualcosa che è stato forse presentito e desiderato ma mai realizzato...”. - Basta con la violenza di genere. Basta con la lentezza delle istituzioni.”
 
Mariangela Romaniello
Assessore alla coesione sociale del Comune di Avigliano
fonte AVIGLIANONLINE.EU
categoria: ATTUALITÀ