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07/09/2015
UN VOLONTARIO PER AMICO
Avigliano, il volontario Luciano Guappone e quella ricchezza che nessuno misura
 
Meglio tardi che mai! Il percorso vita di Avigliano, a ridosso della costruenda palestra nella vecchia cava di “Ciaccione”, nato con l’obbiettivo di promuovere l'attività sportiva e il benessere fitness che ne deriva privilegiando un diretto contatto con la natura, ha finalmente la sua fontana con acqua potabile. Grazie alla testardaggine del volontario Luciano Guappone, che ha coinvolto in una piccola grande cosa, il sempre presente assessore all’ambiente Antonio Bochicchio e altri nuovi volontari, ora c’è la fontana. Il percorso vita consente di mantenersi in forma utilizzando apposite attrezzature ginniche, ma è possibile anche solo passeggiare e un punto di ristoro per bere o solamente per sciacquarsi era d’obbligo. Nella nostra Avigliano dei lamenti, delle rivendicazioni sterili del capogruppo di Maggioranza Ivan Santoro, dell’oblio della speranza, esistono dei ragazzi, coinvolti da Luciano, che decidono di usare il loro tempo libero per gli altri e per amore della propria città, chiedendo come contropartita solamente più attenzione da parte dell’amministrazione comunale a queste tematiche. Fin qui niente di nuovo. Direte per una fontana, tanto rumore e tanta propaganda. Ma così non è. Partendo dal piccolo che si possono fare grandi cose per Avigliano e a costo quasi zero. Queste persone scoprono ogni giorno che fare bene agli altri significa farlo anche a se stessi. Questi volontari liberi polarizzano meccanismi di fiducia nei confronti della gente sensibile che li osserva e qualche volta si fa coinvolgere per rendere migliore il proprio “Io”. Attivano meccanismi di fiducia, rendono migliori le persone. Allargano, soprattutto, la tela di relazioni sociali che in territori soggetti a crisi di ogni tipo sono l’unica vera ricchezza che non si usura, ma si rigenera. Sono l’oro del terzo millennio, se guardassimo alla nostra città con la lente che ci presta il volontariato Guappone, vedremo il loro affannarsi per rendere l’ambiente vivibile e i cittadini che lo abitano migliori. Il lavoro e la dedizione di questi volontari raccontano molto su come una speranza per il futuro arrivi da nuovi modelli di sviluppo capaci di creare, opportunità e benessere per chi assume un diverso punto di vista di se stesso e della società. Per chi accetta la sfida di vivere correlando la propria intelligenza, e il proprio cuore, agli altri. È qui il cuore di tutto: Non è che Luciano si alza e va a zonzo con la smania di volontariato per apparire. No, lui sa cosa cerca. Prima dello scatto fotografico conta la testa, il pensiero, il progetto che ha maturato e ha realizzato fosse solo la riparazione dello scivolo o del cavalluccio della villa comunale oppure del dondolo della villa del Monastero, spesso prede del vandalismo degl’inetti. La materia prima è a disposizione di tutti: non esiste una chiave per riuscire a fare volontariato ambientale. Ciascuno vede quello che vede, ma prenda esempio e dedichi un po’ del suo tempo all’ambiente e alla comunità. Questo il volontario solitario può raccontare ad un aviglianese distratto. Se vi sembra poco, proviamo a farlo anche noi!
 
Enzo Claps
fonte AVIGLIANONLINE.EU
categoria: ATTUALITÀ