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31/05/2015
VENTI DI GUERRA SOFFIANO NEI PAESI DELL’AREA NORD
Avigliano è nella bufera.
 
Avigliano è nella bufera. Tra venti del sud che soffiano da tempo e veleni moderni che si ripercuotono su nuovi ingressi, l’esito della competizione elettorale di oggi è del tutto incerto. Da un lato il sindaco uscente Vito Summa che si presenta con tutti i suoi fedelissimi assessori e si fa battezzare dai vertici dell’ala sinistra del Partito Democratico, dall’altro l’avvocato Mimì Pace che si avvale di una ricca e articolata pattuglia di giovani professionisti ed è sostenuto dai partiti ufficiali, Pd innanzitutto, di una coalizione che ha sempre avuto la meglio su tutti. Il clima è incandescente. Le accuse reciproche piovono come chicchi di grandine con Vito Summa che accusa Mimì Pace di essere un «irricevibile» e con Mimì Pace che addebita a Vito Summa la caduta libera di Avigliano sia come servizi, sia come qualità complessiva della vita, con l’aggravante di non essere stato in grado né di spendere i soldi che aveva (oltre un milione), né di farsi approvare progetti dalla «sua» stessa Regione. La vera incognita sono però i Cinquestelle che succhiano voti sia alla lista di Summa, sia alla stessa Unità Popolare di Vito Fernando Rosa. Per il Centrodestra, invece, un atto di presenza. Cinquestelle anche a Filiano dove fanno la voce grossa, tanto da farsi battezzare dal vice presidente della Camera Di Maio. Dalla loro i pentastellati hanno il vantaggio inaspettato della esclusione dalla competizione della lista del sindaco uscente Peppino Nella. I due candidati sindaci provengono da due settori completamente diversi: Francesco Santoro «Democrazia Partecipata», commercialista con la passione per la cultura e amante delle tradizioni popolari e Canio Mancusi 5 stelle, artigiano, prestato alla politica da non molto tempo, ma seguace del movimento Cinquestelle sin dall’inizio della sua comparsa nel mondo politico italiano. I candidati che sostengono il primo sono tutti molto giovani e rappresentano la società civile in tutto il suo aspetto: agronomi, avvocati, vigili del fuoco, ferrovieri, infermieri autisti, geometri e operai, quasi tutti con poca esperienza amministrativa, ma molto determinati nel mettersi a servizio dei cittadini che sperano potranno amministrare, mentre i candidati di Mancuso sono anch’essi privi di esperienza, ma dotati di un entusiasmo senza limiti nel dare una svolta alla cittadadina di Filiano.
 
Antonio Pace
fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
categoria: POLITICA
 

I COMMENTI DEI VISITATORI
ENZO CLAPS da AVIGLIANO | 31/05/2015 - 10:51
 
“La città ideale non viene fondata perché sia felice una sola classe di cittadini, ma perché sia felice l’intera polis” (Socrate) . l’immagine dell’albero sotto il soffio del vento la dice tutta su dove si rischia di andare a finire con il simbolo che si trova a destra dell’albero. I “furbetti destros” al riparo sostenuti da chi? Il deputato Margiotta in testa. Preparatevi alle trivellazioni petrolifere.
 
Vito Pace da Avigliano | 31/05/2015 - 15:20
 
il centro destra non dice niente...solo atto di presenza. ma almeno loro nei confronti ci sono. e i grillini che, come dice ex consigliere rosa, soffrono di "infantilismo politico"....
 
Maria Lorusso da Avigliano | 31/05/2015 - 16:50
 
In ogni paese si va alla ricerca del cretino. Ad Avigliano non c'è bisogno. Il solito Enzo Claps ora tira dentro Margiotta e le trivelle, solo perché non è allineato con il suo padrone Vito Summa. Pensasse ai Venti del Sud che l'11 giugno torneranno a soffiare contro tutti i supporters del sindaco uscente, da assessori caduti di sella a tecnici corrotti, da funzionari pubblici a imprenditori compiacenti. Dove erano Vito Summa e il suo filippino quando si espletavano gare truccate e si affidavano lavori a comparelli con i soldi del Comune in cambio di prestazioni sessuali, gite fuori porta e cambi gomme per auto? Non agitasse il pericolo delle trivelle che non ci sarâ mai, Enzo Claps e i suoi padroni pensassero alle cima botte fatte e che si apprestavano a fare.
 
ENZO CLAPS da AVIGLIANO | 01/06/2015 - 11:45
 
Donna Maria in pantalone, su con la vita da clown. Se la soluzione che prospetti è dietro l’angolo io credo di essere in una rotatoria…. Da Filippino, il problema non é tanto il lavaggio del tuo cervello ma stirarlo. ARRIVEDERCI AL 2020