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12/05/2015
UNA MONTAGNA DI BUGIE VANNO BENE MA “LE PALLE NO”
Elezioni comunali: se ritenete troppo lungo il commento e quindi noioso da leggere passate avanti io non mi offendo
 
10 maggio 2015. Una domenica così “bestiale” non la potrò dimenticare: la festa della mamma, ci sono state le azalee della ricerca in piazza Gianturco invece dei comizi elettorali, ci sono state le comunioni in chiesa e c’è pure stato il funerale di un giovane amico di 53 anni ammazzato dal “male maledetto”. Ma il corollario politico della giornata è la campagna elettorale per le elezioni comunali. La mattina è iniziata con la presentazione della lista “centrosinistra per Avigliano” capeggiata del sindaco uscente Vito Summa, all’insegna della sobrietà e senza “sgambetti” nei confronti degli avversari dell’altra lista di centrosinistra. Summa ha parlato delle cose che si sono fatte e delle tante che non si sono potute fare, senza però mai addossare le colpe a terzi. Da registrare la presenza di esponenti politici extra urbani dai consiglieri regionali Santarsiero e Romaniello, ai parlamentari Speranza e Folino e, vero valore aggiunto, anche quella dei segretari regionali della UIL, Vaccaro e della CGIL, Summa che sostengono la lista. In serata scende in campo la seconda lista di centrosinistra “progressisti democratici” capeggiata da Mimì Pace, già sindaco nel quinquennio1995 – 2000. Partiamo con il dire che quello che conta per alcune persone in lista e fuori lista è il valore della “frazione” nella sua interezza e non quello del suo numeratore e denominatore, come ha confermato il dottore Gianturco nella autopresentazione della sua candidatura a consigliere, paragonando le frazioni di Avigliano, in particolare Possidente, grazie all’operato degli assessori delle frazioni, alla ricca e operosa Svizzera, mentre Avigliano centro ad un pantano stagnante. Il che significa, sempre secondo Gianturco, che Vito Summa è stato assente per il centro e nelle frazioni è andato poco o niente, anche se stando a quello che ha detto il dottore, ha ben finanziato e governato le frazioni facendole diventare piccole Svizzere a discapito del centro peggio che Luganda. Io ho capito questo ascoltatelo su aviglianonline.eu e ditemi se ho sbagliato io. Mimì. Anna, Emanuele: nessuno ha resistito alla tentazione di mentire. Contendenti che si inventano storielle, piegano la loro storia e quella aviglianese a loro vantaggio, si esaltano di cose mai fatte. Con le frasi dette noto come, tanti candidati, cerchino d’influenzare l’elettore in “maniera non proprio etica” ricorrendo a “dolci bugie” anziché ad innocenti omissioni di verità. Inizia Mimì. È una sensazione rivista, che mi rimanda con una chiarezza quasi abbagliante ai “giorni bugiardi” vissuti tra il 1995 e il 2000. Il suo intervento dice che è all’insegna del profilo alto: parla di programmi senza denigrare l’avversario e lo fa brillantemente con una caduta perfetta di stile e di etica professionale, come avvocato che esercita la professione, e non come candidato sindaco quando si prende la briga di leggere le intercettazioni telefoniche di “vento del sud”, in particolare tra un assessore (ricordiamo che con onestà si è dimesso anche da consigliere facendo posto ad Antonio Pace) e l’ingegnere capo dell’ufficio tecnico comunale, oggetto di processo penale in corso di dibattimento. Pensate se avesse letto qualche sentenza della corte dei conti o qualche sentenza di prescrizione ricevuta! Più di qualcuno sarebbe saltato sulla sedia. Il resto del suo intervento è solo apologia della retorica del passato applicata al presente. Poi arriva il momento dell’auto presentazione di Anna D’Andrea, assessore all’istruzione e all’associazionismo in carica nella giunta Summa. Il suo intervento è una montagna di bugie (“Le palle no”): è in gioco il presente ed il futuro di Avigliano, ovvero di Giardiniera di Sant’Angelo la nuova Zurigo (interpretando il dottore), attualmente priva di libertà e senza democrazia, tant’è che in questi 5 anni trascorsi, dice lei, da assessore, ha dovuto subire senza potersi ribellare e subendo passivamente tutta la giunta. sindaco compreso, accettando anche cose che non condivideva. Mi chiedo e ti chiedo: Anna perché non le hai denunciate e soprattutto, visto il disagio che vivevi, perché non ti sei dimessa? Se i fatti sono veri evidentemente la tua complicità era di comodo. E se i fatti non sono veri, taci che è meglio. Ha anche asserito che in questi 5 anni non ha mai fatto pressioni sugli uffici comunali? Sarà vero? Io ho forti dubbi e a riprova basta citare soltanto il muro di Sant’Angelo e la gestione delle scuole e delle associazioni partigiane (dovrebbe spiegare a quelli di Possidente come è riuscita a conservare le classi scolastiche di Sant’Angelo per l’anno prossimo) e i fondi persi per la realizzazione della piscina scolastica. Come mai da 4 anni non si rinnovano le cariche del forum delle associazioni e non è stata capace di proporre uno straccio di regolamento? Evabbè, non facciamo i rosiconi che sottilizzano pure sul bon ton. Qui mi si è allargato il cuore per la prima volta nel sentire le bugie della splendida Anna, che io, per la verità, da oggi non lo so di preciso chi è veramente. Ecco, forse sempre da oggi è il nuovo già visto che avanza. Continuando, un’attenzione particolare la voglio dedicare alla citazione (abbastanza ingarbugliata per la verità) di un proverbio arabo fatta dall’ingegnere Leonardo Sileo, consigliere uscente di maggioranza che per la cronaca ha fatto per due anni e mezzo l’assessore con la giunta Summa, autore della delibera di modifica al regolamento edilizio sulle distanze urbanistiche degli impianti da fonti rinnovabili di energia, come le pale eoliche, che è costato all’amministrazione comunale una sentenza di condanna amministrativa dal TAR e ci sono ancora 4 ricorsi in decisione. Il proverbio da lui citato è una massima per i tempi duri della campagna elettorale: ”Se nella tua vita vuoi tracciare solchi diritti, attacca il tuo aratro ad una stella”, che, se ho interpretato bene il suo pensiero riportata alla lealtà e agli ideali alti, significa che sono distanti come le stelle dalla Terra, ma senza di essi, che ci danno una direzione, continueremo a tracciare solchi storti, incurvati dalle tante pietre che incontriamo e dalla nostra naturale inclinazione a camminare per vie oblique. Ecco è nei momenti in cui la terra da arare si fa più dura, come nel periodo delle grandi siccità, che devo alzare lo sguardo e attaccarmi alla stella che mi guida se voglio che il mio impegno dia frutto. Non credo però che Leonardo Sileo lo ha applicato visto dove si trova candidato. Le marionette si adottano, si coltivano ed allevano per tempo. Questo quando si parla di lungimiranza, e quando si dice rapporti confidenziali ed entrature opportune, con tante idee chiare in testa sul futuro di Avigliano. In parole povere il solito fantoccio da portare per mano. Il candidato sindaco parla sempre di democrazia diretta, dal basso. Bene, allora faccio una domanda fuori dal coro: Mimì Pace (scusami del tu) con quale statuto e con quale regolamento del Partito Democratico sei stato scelto per le primarie? Il direttivo del PD è composto da 30 persone, per ottenere la candidatura ci volevano i voti dei 2/3 ovvero di 20 membri del direttivo, mentre sei stato votato con soli 18 voti. Continuando: con quale statuto e con quale regolamento sono stati scelti i candidati alla carica di consiglieri del PD? Siamo sicuri che è stata rispettata la regola? Un’ultima cosa sempre per una questione di etica: come mai il segretario del PD Carlo Lucia candidato nella tua lista non si è dimesso? Dove la mettiamo la Par condicio del segretario? Mi sa tanto che è figlia di basilicatanet.it. Comunque mi piacerebbe che la vostra campagna elettorale sia fatta rispettando gli avversari, in special modo quando sono assenti. Di più forse so!
 
Enzo Claps
fonte AVIGLIANONLINE.EU
categoria: POLITICA
 
I COMMENTI DEI VISITATORI
Anna D'Andrea da Giardiniera Inferiore | 13/05/2015 - 09:37
 
Perdonami, ma non avevi dichiarato che non avresti più scritto? Proprio non ce la fai a non buttare fango, a non denigrare persone, a non insinuare nella testa della gente, già stanca e sfiduciata, invenzioni e facili luoghi comuni? Rispondo a te come persona, meritevole perciò di rispetto in quanto tale, ma parlo anche ai cittadini, rendendomi disponibile ad un qualsiasi confronto pubblico con chiunque vorrà confermare che io abbia agito come tu insinui, invito chiunque a dirmi, guardandomi negli occhi, quali pressioni, quali muri di Sant'Angelo, quali azioni non trasparenti e non corrette io abbia compiuto in questi anni in cui ho rivestito il ruolo a me affidato dai cittadini e dal nostro attuale Sindaco Vito Summa. Sono pronta a rispondere su tutto! Ho scelto di dare il mio contributo senza sottrarmi mai alle mie responsabilità, all'interno di un contesto difficile e "poco amato" dai più, non per le persone che ne fanno parte ma per metodologie consolidate e legittimate dalla convinzione che la "politica" viaggi su binari diversi da canoni e regole essenziali e basilari, quali lealtà, correttezza e trasparenza.Io sono qui, di nuovo in gioco e saranno i cittadini a giudicare il mio modesto contributo alla Comunità Aviglianese.Ho agito senza presunzione, in modo semplice e umano partendo da una cosa sola : DA ME STESSA e da ciò che mi hanno insegnato.Non ho la fortuna di sapere cosa hai fatto tu per il nostro territorio, ma vai nelle case a parlare con i cittadini, ascoltali, mettiti in discussione, scendi in campo anche tu, come noi, mettendoci la tua di faccia, sottoponendoti poi al loro giudizio. Io ti aspetto splendido Enzo Claps!!!
 
Antonietta da Avigliano | 13/05/2015 - 10:31
 
Propongo un corso accelerato di geografia e italiano all'amico Enzo. Rinuncia allo stipendio di scribacchino di parte e fatti regalare un atlante e un dizionario dai tuoi. In un'ottica di formazione continua utilizza i prossimi cinque anni per accrescere il tuo bagaglio culturale, magari con un viaggio in LUGANDA. Mah danno la penna in mano proprio a tutti!
 
Giovanna da Avigliano | 13/05/2015 - 11:22
 
Caro Enzo criticare e' facile, ma quello che non avete forse capito e' che da quello che scrivi si evince solo la paura che provate dinanzi alla verita'. Se pensavate che portando dietro Speranza la gente cambiasse parere su cio' che e' stato fatto....errata corridge... non e' stato fatto, vi sbagliate di grosso. La TRACOTANZA che mostrate scritta in fronte, le foto che postate col titolo " la nuova dirigenza del PD" non vi fa onore. In ogni caso fareste bene a lavorare sui difetti invece di far finta di essere cio' che non siete e mai sarete. La politica vuole equilibrio, capacita' di ascoltare i bisogni delle persone.....e risolverli al meglio....non ha bisogno di ragazzini delle elementari che non sanno incassare i colpi e prenderli come insegnanento per migliorarsi. Lavorate invece di fare i professorini ....
 
 
Daniele da Avigliano | 13/05/2015 - 11:45
 
Ma è davvero questo il livello del giornalismo nel nostro paese? Ha davvero raggiunto livelli tanto bassi? Sorvolo sull'ortografia e la sintassi, è già stato sottolineato lo squallore linguistico dell'articolo (e dei precedenti). Voglio tuttavia soffermarmi un attimo su una questione di etica professionale: è mai possibile che un giornalista (non pretendo si rifaccia a Luigi Pintor o Montanelli o tante altre grandi firme del nostro giornalismol) piuttosto che sviscerare analisi della realtà e lasciar quindi semplicemente discendere da esse il proprio orientamento politico ed elettorale, si lanci in una disperata e quotidiana operazione di endorsement a favore di una parte (vedi rapporti con Antonio Bochicchio), tra l'altro con arogmentazioni superficiali e non organiche (e sconclusionate!)?
 
ENZO CLAPS da AVIGLIANO | 13/05/2015 - 13:04
 
Sora Antonietta ti credi intelligente (sarà). Solo perché credi di non commettete errori non significa che non sei tu stessa un errore della natura ben nascosto (non credere di essere poi tanto nascosta per il semplice fatto che io so chi sei e su di te si potrebbe dire tanto). Comunque stai serena che sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore così da fartelo evidenziare, visto che sei “capace” (si fa per dire) solo in questo. dimenticavo, sicuramente di errori li troverai anche in questa risposta. Comunque “luganda” è la lingua principale dell’Uganda. Ma che te lo dico a fare tanto tu si “grittttta” come il tuo cane. statt’ bon’
 
maria lorusso da avigliano | 13/05/2015 - 17:03
 
Da mesi seguo le esternazioni allucinanti del servo sciocco della coppia Summa-Bochicchio. Non so cosa percepisca per questa opera-boomerang. E' certo però che la sua "prosa" offende anche i più maleducati scrivani che la storia aviglianese abbia mai conosciuto. A che serve tanto livore nei confronti di chi non la pensa come lui? Quali interessi personali nascondono tutti questi attacchi? Credo sia giunto il momento che Enzo Claps getti la maschera e dica da quale ignobile scopo è mosso nell'accusare quelli che definisce appartenenti alla "Lega Giardiniera-Lagopesole Sud" (a chi si riferisce?)., colpevoli di non sostenere la riconferma del sindaco Summa, primo responsabile dello sfasciume che si registra ogni giorno ad Avigliano Centro. Esca allo scoperto e la smetta di pontificare su tutto lo scibile umano. Dà lezioni su tutto, anche su materie che non sa neppure dove si trovino. La presunzione ha sempre offeso l'intelligenza e non ha mai portato punti in favore dei giornalisti (ma Enzo Claps è giornalista?). Io sapevo che è un geometra, peraltro fallito .
 
sottomesso castellano da lagopesole | 13/05/2015 - 17:36
 
ma xhè maria lorusso non hai ancora capito? lui tifa per vito summa e si considera un socialista.GIORNALAIO VEDUTO
 
ENZO CLAPS da AVIGLIANO | 13/05/2015 - 19:16
 
Premesso che la mamma dei cretini e delle cretine è sempre incinta: Maria Lorusso Dimmi chi sei veramente e di chi sei, ovviamente mettendo la faccia e ti dirò se sei corrotta o onesta, sporca o pulita, fallita o degna, presentabile o impresentabile, oca o cigno, cretina o saggia, serva o padrona, fessa o intelligente, donna o uomo, libera o sottomessa. L’etica e l’offesa, insomma, anche per te sono concetti relativi. Aspetto fiducioso la tua faccia in bella vista e ti omaggerò di una copia del mio certificato del Casellario giudiziale e dei Carichi Pendenti, altrimenti rimani con la testa dove la tieni adesso, come tutti gli altri anonimi, nella merda. Ma tutto sommato: “Quando qualcuno dice qualcosa alle tue spalle, non avertene a male: pensa, invece, a quanto sei stato fortunato, a non dover vedere la sua faccia di c...o mentre la diceva!”
 
webmaster da aviglianonline | 13/05/2015 - 19:44
 
si ricorda agli utenti di leggere attentamente le AVVERTENZE prima di inviare un commento : (commenti con linguaggio offensivo, polemiche di carattere personale) pena la rimozione degli stessi
grazie
 
ENZO CLAPS da AVIGLIANO | 13/05/2015 - 23:05
 
Cara Anna scrivi; “Io ti aspetto “splendido” Enzo”, lo vedi che dici le bugie. comunque il mio voto alla persona Anna, al di fuori dal panorama politico non cambia – 10 con lode e bacio accademico. A proposito della mia dichiarazione: “Il rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l'indigestione.”, del resto il mio sopranome lo conferma. Il “muro” è la metafora dei feudi moderni di Sant’Angelo. Dalla caduta del muro di Berlino alla recinzione come retaggio feudale delle frazioni di Avigliano dove il muro continua a rivestire un'importanza fondamentale nella costruzione dell'identità personalistica di alcune persone che abitano la frazione, che determina una netta separazione dello spazio da ciò che lo circonda: un’espressione visibile dell’identità di un luogo, e un confine che protegge da incursioni esterne. Cara Anna l’uso “DA ME STESSA”, massima tanto perniciosa quanto brutta. Chiunque si osservi arresta il proprio sviluppo. Il bruco che cercasse di "conoscersi bene" non diventerebbe mai farfalla.”, allora era meglio usare questa massima: “conosco me stessa”. Ci sono due specie di critiche, l'una che s'ingegna più di scorgere i difetti, l'altra di rivelar le bellezze. A me piace più la seconda che nasce da amore, e vuol destare amore per gli altri specialmente se sono assenti. Io la mia faccia nel bene e nel male la metto e la metto da quando sono nato. Non sono candidato semplicemente perché nessuno mi vuole. Ci sarà un motivo! Forse si: perché sono “irricevibile”. Per il resto se ti va, possiamo organizzare un incontro per discutere delle cose fatte in comune, ovviamente con delibere, determinazioni e lettere alla mano e, ci possiamo fare un giro insieme a bussare alle porte delle case degli aviglianesi per sapere a chi chiudono la porta in faccia. Con affetto ti lascio alla tua brillante campagna elettorale.