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21/11/2014
NO TRIVELLE NELLA FRAZIONE DI FRUSCI
Le trivellazioni per l’estrazione del petrolio sono una grave minaccia per avigliano nostrum
 
Avigliano – “NoTriv”- Da un po’ di tempo a questa parte, da nord a sud qualcosa di serio unisce e divide il nostro Paese, e per una volta, non è la Nazionale di calcio: è la lotta alle trivellazioni. Se ricordate bene, (la gente dimentica facilmente) una serie di contestazioni, furono innescate a partire già da alcune norme contenute nel decreto Sviluppo del governo Monti e del governo Letta che hanno sbloccato decine di richieste di autorizzazione per la ricerca di idrocarburi in terra e in mare lasciando fuori Frusci e oggi si è raggiunto l’apice con il governo Renzi e l’ormai famoso art. 38 dello sblocca Italia che ha semplificato e velocizzato le cosi dette perforazioni articolo 117 della costituzione permettendo. Da qualche giorno, anche ad Avigliano è nato un comitato di comodo on line “no triv” per difendere il territorio della frazione Frusci, si dice ma non ci credo futuro bersaglio delle perforazioni petrolifere (ai magnati del petrolio interessa il mare). Un gruppo di persone si è impegnato nella raccolta di firme per chiedere all’amministrazione comunale di promuovere l’annullamento dell’art. 38. La richiesta per tale sottoscrizione è rivolta a tutti i passanti virtuali di facebook: molti aderiscono e alcuni dissentono, completamente ignari del problema o ben consapevoli. In medio stat virtus: A questo proposito, in atto, c'è un grande dibattito nazionale, con grosse personalità a favore ed altrettanto grosse contrarie, per cui non vedo come il povero passante virtuale aviglianese possa dire la sua, in una questione peraltro strategica, come quella energetica, che sicuramente va lasciata ai nostri governanti ed ai nostri scienziati. Lo so! C'è di mezzo il nostro futuro ed è appunto loro che dovranno decidere e non il semplice cittadino che spesso si fa coartare da pseudo e improvvisati ambientalisti e da impulsi emotivi dettati dal politico incompetente. Domani pomeriggio alle ore 16 o forse alle 17 o forse meglio alle18 il comitato si riunisce finalmente fisicamente e lo fa nella sede delle associazioni di via Leonardo Da Vinci gentilmente concessa dall’amministrazione comunale, che paga gas e luce per mantenerla aperta, a beneficio delle associazioni. Se l'energia è vita ed è imperativo averne sempre di più per far funzionare tutto ciò che ci circonda compreso i cosmesi delle donne e se non vogliamo utilizzare il petrolio per produrla, la domanda nasce franca e cioè il problema è dove andare a cercare questa energia nella misura in cui ci serve, salvaguardando anche l'ambiente in cui viviamo. Indubbiamente il petrolio, anche se è inquinante, per adesso detiene il primo posto, non me ne vogliano Galasso e Guglielmi. Ma noi non lo vogliamo! È proprio vero: viviamo in una società euforica e malinconica allo stesso tempo, fatta di opposti e contraddizioni che in qualche modo riescono a coesistere per convenienza reciproca. Una riflessione che parte dal sociale e arriva all’individuale, all’intimo a prescindere. Ora spetta al comitato decidere sulla svolta territoriale favorevole all'economia di Avigliano.Se non volete l’inquinante e l’assassino “oro nero”, nella riunione di domani pensate anche al dopo petrolio. Il mio pensiero vola subito all'energia che ci proviene dal sole e dal vento, da quel sole che non tramonta mai, speriamo almeno per qualche milione di anni ancora e da Eolo che si diverte a soffiare nel bene e nel male. E se proprio non ce la facciamo, esiste anche l'energia geotermica che potrebbe darci delle soddisfazioni. Dunque che venga incentivata anche la ricerca in questo senso. E che la vostra protesta non sia derubricata a un “fumo di paglia”, che energia non ne produce.
 
Enzo Claps
fonte AVIGLIANONLINE.EU
categoria: AMBIENTE
 

I COMMENTI DEI VISITATORI
enzo claps da avigliano | 22/11/2014 - 10:48
 
Questa frase di Dostoevskij la dedico alle persone del comitato NO TRIV di Avigliano che postano i loro commenti solo su FB e non lo fanno sotto l’articolo pubblicato su aviglianonline.eu:“Dicono che chi è sazio non può capire chi è affamato; io aggiungo che un affamato non capisce un altro affamato.”.
 
enzo claps da avigliano | 23/11/2014 - 10:07
 
“ Enzo D'andrea La libertà di stampa è ancora vigente, quella di libero utilizzo del ben intellettuale per tutelare sè stessi anche, e in maggior quantità. Quindi, consiglierei a certa gente di dedicarsi ai romanzi, piuttosto che screditare legittime questioni.” “le formiche di piombo” docet