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14/10/2014
ALLA PRO LOCO SCRITTA UNA PAGINA PENOSA: I SOCI RESTANO FERMI AL MEDIOEVO
Avigliano non ti curar di loro
 
La contagiosità dei litigiosi, a volte si manifesta così: Miti, contro miti – opposizione contro maggioranza opposizione contro opposizione – maggioranza contro maggioranza – leghisti scissionisti contro anti scissionisti - associazioni contro associazioni – soci pro loco contro CDA. Pro loco e vecchi merletti. Ho voluto generare una serie di argomenti nuovi, non perché lo siano realmente, ma per porli all’attenzione di tutti, né tanto meno voglio delle risposte o del sostegno. Voglio solo dire la mia opinione e non perché sia dovuta o perché forse mi è stata chiesta, ma solo perché vi voglio tutti bene e sono davvero deluso. Basta che in un’associazione, come ad esempio la Pro Loco, costituita da un gruppo di soci entri uno o più di uno eversivo/i presunto/i tale che, per indebolire l'azione e crearsi un seguito, sostengano tutte le lamentele, e invettive, in modo populistico, tutte le decisioni fino all’estremo dell’incoerenza. C'è sempre qualcuno che abbocca e scoppiano i dilemmi e gli psicodramma. Se a tutto questo aggiungiamo l’arte del pettegolezzo e della maldicenza il cocktail diventa un modo normale di passare il tempo, come nel caso delle vecchie comari che trovano ogni occasione per parlare male della vicina, della nuora, del negoziante o del parroco, del medico, del farmacista e soprattutto del politico o del presidente dell’associazione. Non fatevi ingannare dai toni apparenti da libro cuore di questi personaggi: le lame dei coltelli non le tengono in un cassetto, ma le hanno mandate ad affilare. Perché Viviamo ad Avigliano in cui tutti gli aspetti culturali, politici, sportivi ed economici della vita quotidiana, vengono passati al setaccio della più spinta dietrologia. In questo siamo stati spinti e giustificati dagli esempi di disonestà e corruzione che, a tutti i livelli, hanno colpito di striscio anche la nostra città. Perché viviamo ad Avigliano dove puntuale per ripicca, a torto o a ragione, domenica mattina l’assemblea dei soci non ha approvato il bilancio della Pro Loco aviglianese. Cosa succederà e quale fine farà la Pro Loco cittadina ha poca importanza. Commissariata o non commissariata, interessi velati o non, anche se i litigiosi si sono affidati al primo cittadino per redimere i dissapori e riportare la quiete, resterà comunque una macchia: ad Avigliano si è scritta un’altra pagina “penosa” della cultura (interessata) fatta dalle associazioni del peggio Medioevo. “Ingoiata qualche cosa cattiva, o veleno immantinente fate ricorso al vomito.”. questa è la giusta soluzione!
 
Enzo Claps
fonte AVIGLIANONLINE.EU
categoria: ATTUALITÀ