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23/09/2014
LASCIA CHE SIA LA SERA A FARCI ILLUDERE, PRIMA CHE PASSI QUESTA NOTTE INVANA
D’altronde, è sempre difficile non aggrottare la fronte quando una morte fa rima con la parola “suicidio”
 
“Quando la morte mi chiamerà…… nessuno al mondo si accorgerà che un uomo è morto senza parlare / senza sapere la verità / che un uomo è morto senza pregare / fuggendo il peso della pietà…. questo ricordo non vi consoli / quando si muore si muore si muore soli….”. Siamo tutti bravi a commentare ed esprimere commozione. Ma sempre dopo! Il suicidio non è un malessere di una persona ma è soprattutto un grave problema di salute pubblica: Più che un giudizio del dopo, essi hanno bisogno prima di essere ascoltati, capiti, sostenuti nelle loro personali ed esistenziali problematiche. Per loro la morte sembra la soluzione migliore alle loro sofferenze; se solo potessero aspettare un altro momento, e confidarsi con chi li ascolta, scoprirebbero nuove modalità risolutive ai loro dolori. “Basta un niente” e nella mente avviene la “rottura” che fa scattare un cambiamento di prospettiva che la fisica quantistica cataloga a de-coerenza. Di fronte al pensiero della morte prima che avvenga la morte reale. È il momento della verità, della disperazione analitica, del vuoto interiore. “L’uccisione di sé significherebbe l’uccisione della comunità e insieme coinvolgimento della comunità nell’uccisione”. Non so se nella mente di Lino sia scattata la “rottura rapida e imprevista legata a fattori neurali o siano stati i condizionamenti sociali o morali ad interferire in maniera forte. Un dato è certo l’amico Lino ha deciso senza peccato di porre fine ad una grossa e forse lunga sofferenza che non ha voluto esplicitare e condividere per il rispetto degli altri. A questa dimensione del suicidio, lascio discutere chi è interessato a farlo (quelli che amano dire io lo so il perché), ma penso sia tempo perso, soprattutto non ci aiuta a comprendere questo fenomeno, peraltro non esclusivamente umano. Sebbene non stia descrivendo il suicidio, riflettiamo tutti su questo versetto biblico di 1 Corinzi 3:15 che è probabilmente una buona descrizione di cosa succeda a un cristiano che si suicida: “Egli stesso sarà salvo; però come attraverso il fuoco.”. Buon viaggio Lino. Sei morto solo ma sicuramente hai ritrovato la tua libertà. …Buon Dio…Quando attraverserà / l'ultimo vecchio ponte…. Ascolta la sua voce / che ormai canta nel vento / Dio di misericordia / vedrai, sarai contento….
 
Enzo Claps
fonte AVIGLIANONLINE.EU
categoria: CRONACA