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15/09/2014
ANCHE IL MONTE CARMINE HA IL SUO OROLOGIO SOLARE
Avigliano sabato scorso è stata inaugurata la meridiana verticale posta sulla facciata dell’Ostello della Gioventù
 
Il sorgere e il tramontare del sole sul Monte Carmine è un fenomeno che ti incanta nell’osservare il gioco delle lunghe ombre che, al sorgere, spostandosi lentamente diventavano sempre più corte fino al culminare del sole a mezzogiorno, per poi tornare ad allungarsi sino al tramonto. Dallo studio di questo fenomeno, nel 2670 a. C, i cinesi per prima studiarono la misurazione del trascorrere del tempo con un rozzo bastone infisso nel terreno che, proiettando un'ombra, dette origine al primo rudimentale orologio solare. Successivamente lo strumento fu perfezionato dai Babilonesi e dagli Egizi: gli obelischi servivano infatti a calcolare il passare del tempo mediante l'ombra proiettata dal sole su una linea di riferimento determinata sul terreno. Da sabato scorso vigilia della discesa della Madonna anche il Monte Carmine come il castello federiciano di Lagopesole, ha il suo orologio solare. La meridiana verticale è stata progettata dalla professoressa Lucia Corbo ed è stata realizzata su marmo dagli artigiani di Serra di Pepe ed è stata inaugurata alla presenza del sindaco di Avigliano, Vito Summa che ha ricordato: “ il fiume del tempo ha da sempre affascinato l’uomo fin dalla sua apparizione sulla terra”. La meridiana è stata allocata sulla giusta parete dell’ostello dei giovani ai piedi del santuario ed è stata accertata la sua corretta funzionalità. Ovviamente con i suoi margini di approssimazione. Se sei sul Monte Carmine e ti capita da lontano di scorgere una macchia di colori e ombre sulla facciata dell’ostello ( non farti ingannare dalla pittura scrostata della facciata perché mal tenuta da sprovveduti manutentori) fermati nel tuo moto perpetuo blocca i tuoi pensieri quotidiani per un breve momento, fai una breve deviazione sul tuo percorso e vai verso l’ombra per vedere se si tratta di una meridiana e ti accorgerai che è proprio così. C’è la meridiana e nel breve tratto di avvicinamento ad essa, il poco tempo trascorso si è ampliato, con un tempo sempre più grande rispetto a quello in cui noi siamo abituati a muoverci. Da quel momento guardandola ti accorgerai di essere in simbiosi con la meridiana che ti farà riconciliare con il proprio tempo attraverso l’osservazione dei dettagli ti porrai delle domande che troveranno le risposte nelle riflessioni calme dei tuoi pensieri che poco prima erano un vortice. È così sulla meridiana ho scelto una frase diversa da quella scelta dagli ideatori, che sebbene venga dal passato e sia destinata al futuro, ti parla del presente e ti invita a vivere la vita senza rimpianti o rinvii. “Pulvere, sole, rotis, tempus metimur et unda, heu sic vita fluit, praecipitatur, abit. Dominus in refugium et lapis iste in signum erit mihi”: Con la sabbia, con il sole, con gli ingranaggi e l'acqua noi misuriamo il tempo, ahimè così la vita fugge, precipita, se ne va. Il Signore sarà il mio rifugio e questa pietra il ricordo di me.
 
Enzo Claps
fonte AVIGLIANONLINE.EU
categoria: ATTUALITÀ