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30/08/2014
AVIGLIANO – “SCIAM’ A FA CASIN SOP’ ALLA SP30”
Un modo per fermare Una lumaca in corsa è quello di scommettere su di “Lui” un affabulante che arriva sempre dopo
 
Gli autisti aviglianesi, che percorrono tutti i giorni (tanti anche due volte) la strada provinciale 30 che dallo snodo sp 6 Appula porta al capoluogo di regione per recarsi al lavoro o per andare a fare compere e non solo, sono stanchi di scansare le buche, i numerosi avvallamenti, piccole frane e sistematico riversamento di terreno arido quando piove. Questa strada è diventata un vero e proprio percorso a ostacoli con premio finale: automobile salva o, altrimenti, ci rimetti una sotto coppa, un ammortizzatore, un cerchione o la stessa gomma della propria auto. Per questi motivi, i cittadini aviglianesi hanno annunciato e messo in pratica, nella giornata di sabato scorso, il sit down: forma di protesta non-violenta che è stata utilizzata dai movimenti studenteschi del Sessantotto, basata sull'occupazione della strada, allo scopo di attirare l'attenzione sulle istanze dei contestatori e sensibilizzare i governanti della Provincia di Potenza quale ente proprietario della strada e la regione Basilicata che ha erogato il finanziamento per la messa in sicurezza. Sono trascorsi ormai 28 mesi da quel 5 aprile 2012, da quando l’attuale assessore alla viabilità oggi anche presidente reggente avv. Nicola Valluzzi presente alla manifestazione, dichiarò: “Le criticità presenti sulla strada provinciale n. 30 di Giuliano che conduce dal capoluogo al comune di Avigliano sono da tempo note agli Uffici e all’Assessorato alla Viabilità della Provincia di Potenza. (…) hanno sollecitato all’amministrazione sopralluoghi ed azioni manutentive su un tratto di strada importante che attraversa le contrade di Giuliano, Torretta, Capoiazzo. Le scarse risorse presenti in bilancio, dovute alla sostanziale riduzione dei trasferimenti statali, non hanno consentito di far fronte con tempestività a tutte le problematiche presenti sull’arteria in questione. (…)”. Successivamente incalzato dal sottoscritto, scriveva sempre Valluzzi: “Per quanto concerne, infine, i 66 interventi a tutela e salvaguardia della viabilità della provincia di Potenza, finanziati con delibera Cipe del 3 agosto 2012 ed approvati dalla Regione Basilicata lo scorso 7 giugno (…) L’occasione è utile per riconfermare che nel territorio del comune di Avigliano sono stati finanziati 3 interventi: 1. consolidamento e messa in sicurezza Sp 30 di Giuliano (980.000 euro) 2. consolidamento e messa in sicurezza Sp 6 I tronco (600.000 euro) 3. consolidamento e messa in sicurezza ex SS 93 (600.000 euro)”. Nonostante i dichiarati finanziamenti e aver detto e fatto le stesse promesse, durante la manifestazione di sabato, cosa ha fatto l’assessore Valluzzi e l’ex consigliere provinciale Ivan Santoro assessore del comune di Avigliano in carica in tutto questo lasso di tempo trascorso? “Niente, assolutamente niente” come “ Niente, assolutamente niente ha fatto e sta facendo” per Avigliano l’oppositore per eccellenza Gianni Rosa, già consigliere provinciale e ora consigliere regionale. A dirlo è un pendolare esasperato. “Una buona politica – spiega il malcapitato - dovrebbe garantire, ai cittadini, una condizione della sicurezza favorevole. Invece, qui, non è così. E’ inutile dire che, siamo al sud, siamo di fronte alla medesima sciatteria, con il medesimo rassicurante malcostume di chi ci governa e di chi si dovrebbe opporre”. Un altro manifestante sottolinea che “ogni qualvolta, si parla di viabilità sicura, viene riproposto il tema della mancanza delle risorse e del famigerato patto di stabilità. Si tratta di un alibi che, almeno in questo caso specifico, non regge perché i fondi ci sono, ma è colpa già evidenziata dell’incapacità della maggioranza e della minoranza che governano insieme, e degli alti dirigenti provinciali che sono inadeguati al ruolo che ricoprono”. Il sit in è riuscito: l’opposizione e la maggioranza hanno fatto il loro figurone, ma domani sarà tutto dimenticato e gli autisti aviglianesi torneranno a percorrere la sp 30 a mò di chicane per evitare i pericoli e i trabocchetti che presenta la strada. In fondo ad ogni storia che si racconta, ci deve essere un auspicio. In questa vicenda, speriamo come ha promesso Valluzzi, che la provincia appalti immediatamente i lavori di messa in sicurezza e, soprattutto, maggioranza e minoranza controllino sulla corretta esecuzione degli interventi, visto che sono trascorsi solo 10 anni dal rifacimento con ammodernamento e nuovi tratti migliorativi del tracciato della sp 30.
 
Enzo Claps
fonte AVIGLIANONLINE.EU
categoria: POLITICA