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28/08/2014
FATTI PIU’ IN LA CHE ORA TOCCA A ME L’ASSESSORATO!
Avigliano e frazioni: Per un assessore che va da casa PD, uno che viene dagli spifferi del PD.
 
Accordi e/o minacce di divorzi nel partito democratico di Avigliano:trema la terra alle falde del Monte Carmine che simboleggia la linea di divisione tra centro e frazioni. Si fanno insistenti le voci sulle reiterate pressioni al sindaco Vito Summa sulle nomine dei due nuovi assessori che devono sostituire i dimissionari Emilio Colangelo e Donato Sabia, coinvolti nell’affare “vento del sud”. Le ultime presunte raccomandazioni «democratiche» tra telefonate e mail nell’epopea di Vito Summa sindaco le possiamo raccontare così. Il capitolo pressioni politiche nelle nomine dei due nuovi assessori da sostituire per contrastare lo strapotere mediatico del vicesindaco del partito socialista Antonio Bochicchio prende forma all’indomani dello scandalo “vento del sud” quando si dimette da assessore e da consigliere comunale Emilio Colangelo (sostituito dal primo dei non eletti Antonio Pace) e non si dimette l’altro indagato Donato Sabia. Per un assessore che va, uno che viene. Nel mese di agosto, grazie alla pressioni di qualche politico regionale che conta sollecitato dal segretario del PD locale Carlo Lucia uomo al servizio del gruppo lega nordovest delle frazioni a tutti note, convincono il malcapitato assessore Sabia a dimettersi promettendogli la luna nello stagno che non ci sarà mai e incominciano a pressare il sindaco Summa affinché nomini almeno un nuovo abile assessore, ovvero il loro consigliere comunale Antonio Mecca (con simpatia, salute a noi). A tanta sollecitazione di contrasto, non poteva mancare la richiesta del gruppo che fa capo ai fratelli Pittella, che per bocca del nuovo membro della segreteria del PD di Avigliano, ovvero l’ex segretario del PSI Stefano Genovese che con forza e autorevolezza, a nome e per conto della famiglia Pittella oltre allo agli sponsor di secondo grado, il consigliere regionale Polese e l’assessore regionale Ottati, chiede che sia nominato assessore il neo consigliere comunale Antonio Pace ( un tempo del PSI oggi con tessera del PD in tasca e qualcosa nascosta ai più) che come già detto ha sostituito il dimissionario consigliere Emilio Colangelo. E secondo voi poteva mancare all’appello la terza scelta? Quella pretesa da parte della corrente del PD del centro, quella che fa capo a Domenico Tripaldi che fa capo a Vito Santarsiero che fa capo a Vincenzo Folino che ha chiesto di nominare nuovo assessore il capogruppo “ciccio flesh” ossia Angelo Summa o in subordine il dottore De Lisa ( che a me sinceramente non dispiace e se verrà nominato, giuro che mi starò zitto). Dopo aver sciorinato una molteplicità di richieste presunte o quanto tali, cosa succederà è presto a dirlo. Bisogna aspettare la notte prima del consiglio del 30 settembre. Quando gli inquilini dell’aula consiliare si prepareranno alla seduta fiume del consesso dedicata all’approvazione del bilancio di previsione 2014-2016, atto di natura finanziaria fondamentale dal punto di vista politico-amministrativo. Fino al 30 settembre resteranno le perplessità esterne, ed interne, sulla tenuta di una maggioranza che da qui a quella data dovrà ritrovarsi a decidere del futuro della città, approvando il bilancio che ci porteremo con o senza nuovi assessori in campagna elettorale comunale nella primavera prossima. Per il momento, solo luci e ombre, una coltre di fumo grigio cala sull’amministrazione del sindaco Summa, che deve decidere se nominare un nuovo o due nuovi assessori o lasciare tutto il mondo com’è. Quest’ultima ipotesi è opinione comune in casa socialista e tra alcuni esponenti autorevoli del PD. Dimenticavo: in caso di nuove nomine assessorili, deve essere applicata la nuova regola dettata mi pare dalla legge 23 novembre 2012, n. 215, che reca disposizioni volte a promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali.? Antonio Mecca, Antonio Pace, Angelo Summa, vi consiglio di procurarvi delle buone ed economiche parrucche femminili che si vendono a Sala Consilina.

P.S.: Chiaramente se sarò smentito con i fatti, ovvero non sarà nominato nessun assessore, sarò felicemente soddisfatto di essere stato sconfessato. Ciò dimostrerebbe che il sindaco Summa, tappandosi le orecchie e non mettendo la benda agli occhi, non si è fatto abbindolare dal canto delle sirenette del PD.
 
Enzo Claps
fonte AVIGLIANONLINE.EU
categoria: POLITICA