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05/06/2014
LA COSTITUZIONE "PIÙ BELLA DEL MONDO"
Avigliano: lezione particolare degli studenti
 
Anche quest’anno l’Amministrazione comunale di Avigliano nella mattinata del 03 Giugno nell’Auditorium di via XVIII agosto, ha organizzato, come consuetudine di alcuni anni, l’evento “ la costituzione italiana – la più bella del mondo”, per la celebrazione della festa della Repubblica 2014 che si tiene per prassi il 2 giugno, con la partecipazione degli alunni delle Scuole di ogni ordine e grado dell’intero territorio aviglianese. Quest’anno, il relatore invitato dall’amministrazione comunale è stato l’avv. Giulio Stolfi, Dottore di Ricerca in Storia e Teoria del Diritto, ma soprattutto il nipote di Giulio Stolfi che è stato un giurista e poeta italiano, oltre ad essere stato uno dei protagonisti del Novecento poetico lucano. Sangue non mente: Il giovane relatore ha raccontato con semplicità ai bambini, agli scolari e agli studenti presenti nell’auditorium comunale la Costituzione Italiana, a dirla alla Benigni, che non si può non condividere:“la più bella del mondo”, per far conoscere loro e per diffondere il messaggio dei primi 12 articoli fondamentali e non solo della Carta alle future generazioni, ma anche agli adulti di oggi a partire dai professori e dagli adulti presenti in sala. Il modo in cui il giovane avvocato ha raccontato la Costituzione mi ha fatto venire alla mente, più che la Costituzione scontata raccontata da Roberto Benigni, il progetto ‘Ciao Capellone – La Costituzione raccontata ai bambini’: I diritti, l’uguaglianza, il rispetto delle diversità spiegati ai più piccoli attraverso i burattini. Un progetto didattico nato nel 1967 al quale lavorarono il grande scrittore per l’infanzia Gianni Rodari e l’altrettanto grande burattinaio Otello Sarzi. A fare gli onori di casa è stata l’assessore alla cultura e istruzione del comune di Avigliano Anna D’Andrea che nel suo intervento ha voluto sottolineare l’ultima parte del racconto di Benigni della costituzione italiana – la più bella del mondo (opuscolo consegnato alla fine della manifestazione a tutti i presenti): “ Domani mattina quando vi svegliate dite ai vostri figli che sta per cominciare un giorno che prima di loro non ha mai vissuto nessuno … ditegli di essere orgogliosi che abbiamo fiducia e speranza. Ci vuole fiducia e speranza per far entrare un figlio nella vita” - conclude l’assessore D’Andrea “perciò ragazzi non perdete fiducia e speranza nel futuro e siate gli artefici del presente nel promulgare la nostra costituzione”. Alla manifestazione purtroppo sono mancati i saluti del sindaco Vito Summa assente giustificato per motivi personali. Comunque senza sfigurare i saluti sono arrivati lo stesso dal numero due di Palazzo di Città, il vicesindaco Antonio Bochicchio che nel suo intervento ha sottolineato che: “La Costituzione è il pilastro sul quale è stata edificata l’Italia moderna e democratica. In essa è riassunta la nostra storia, il nostro passato e il nostro futuro. Racchiude in sé, come in un scrigno, le speranze, gli ideali e i valori che spinsero migliaia di giovani a combattere contro il potere nazi-fascista e sacrificare, finanche, la propria vita.” Conclude il vicesindaco con una incitazione ai giovani: “ a non arrendersi, a combattere per gli ideali di libertà e di giustizia in cui credono. I padri fondatori – uomini e donne (per la prima volta al voto)- che parteciparono alla stesura della Carta costituzionale appartenevano a culture politiche diverse e avevano idee differenti, ma riuscirono a trovare un accordo, per il bene del nostro Paese. Oggi l’Italia attraversa uno tra i periodi più difficili della sua storia. Come allora, tutti noi siamo chiamati ad unirci per il bene comune, a collaborare assieme, per garantire un presente e, soprattutto, un futuro migliore ai nostri giovani.”. la manifestazione si è conclusa come è iniziata con l’orchestra scolastica che ha intonato le note dell’Inno d’Italia accompagnate dall’eco delle ultime parole dell’intervento del Vicesindaco Antonio Bochicchio: “ viva la Repubblica viva la Costituzione”.
 
Enzo Claps
fonte IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA
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