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20/09/2013
“GLI ELOGI ANNOIANO. LE CRITICHE SUSCITANO INTERESSE. LE POLEMICHE VENDONO.”
Se accade nella signorile “frazione di Lagopesole”, già accadeva nel fastoso centro di Avigliano.
 
Dal Decameron di Giovanni Boccaccio: “È meglio fare e pentere che starsi e pentirsi”. Come volevasi dimostrare: umori e malumori sotto i piedi del castello di Lagopesole, complice un plesso scolastico fatiscente. Ed ecco che i cittadini (madri e padri) diventano protagonisti per aiutare l’ Amministrazione comunale, offrendo la loro manodopera per riattare il decadente edificio. Ovviamente gli euro, per l’acquisto dei materiali occorrenti, sono stati prelevati dal bilancio comunale. Fin qui un bel gesto di un gruppo di Cittadini (genitori), che hanno partecipato attivamente alla “progettazione”, al riattamento, alla cura e al mantenimento della scuola, dove vanno i loro figli, luogo in cui vivono una buona parte delle loro giornate. Quindi, diciamo “bravi” a queste persone e “brava” l’Amministrazione comunale che le ha messe in condizione di poterlo fare con tanto di elogi finali. Ma, come sempre, non mancano le polemiche e i mugugni di qualche portavoce di associazioni, fatti o per la strada o postati su Aviglianoline.eu. Ben vengano le polemiche, significa che il paese è vivo e la gente ci tiene ad apparire. Come diceva Gaber: "Libertà è partecipazione". Una frase che può essere letta anche all'opposto: "Partecipazione è libertà". E’ un concetto leggermente mutato rispetto all'originale, forse più utopico, ma pur sempre raggiungibile. Ed ecco Mario Santoro, il poeta – scrittore aviglianese (di Miracolo frazione di Avigliano), con un lungo articolo in prosa (a mio avviso, bello nella forma ma poco utile alla causa) che ha testimoniato la grandiosità dell’operato dei cittadini di Lagopesole, addirittura, definendolo un “piccolo miracolo”. Parafrasando lo stesso autore, “ E son, con i miei pensieri di sempre, quell’embrice sconnesso caduto in frantumo al colpo di martello tra tavole, pietre, schegge”, ti ricordo che, da oltre 15 anni, un giovane anche lui padre, Luciano Guappone, con i suoi arnesi di lavoro e i materiali necessari (il più delle volte comprati con i suoi denari!), va per le strade, vicoli e vicoletti di Avigliano, a riparare parti divelte e a pitturare ringhiere nel rispetto del decoro urbano, contribuendo alla cura e al mantenimento del proprio comune a “Gratis”. Il tutto nel più totale silenzio. Viva la fabbrica dei “cittadini” che aiuta l’Amministrazione comunale, ma non deve sostituirsi ad essa. Ricordo al sindaco e alla giunta che non si deve avere paura di sfidare la corrente. E in un momento in cui, da ogni parte, si levano critiche, ben vengano queste iniziative del fare senza enfatizzare, però ricordino anche il compianto professor Tommaso Padoa Schioppa. Lui diceva: “ Le tasse sono una cosa bellissima e civilissima, un modo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili come la salute, la sicurezza, l'istruzione e l'ambiente”. Se spese bene, le risorse finanziarie, derivanti dalle riscossione delle tasse, permettono, alle amministrazioni, di garantire più servizi ai cittadini.

 
Enzo Claps
fonte AVIGLIANONLINE.EU
categoria: DA CLASSIFICARE
 

I COMMENTI DEI VISITATORI
vito romaniello da Sesto San Giovanni | 24/09/2013 - 13:06
 
Non ho capito il messaggio dell'articolo. Spero che l'autore condivida e approvi l'esperienza di cittadini che si danno da fare per il bene comune.