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12/04/2011
LA COMUNITA' AVIGLIANESE FESTEGGIA DON PEPPINO
Organizzata dal Centro Studi Politeia per i suoi 90 anni.
 
Un uomo di Chiesa, un uomo di popolo, un Uomo moderno. Un Uomo colto, 24 libri scritti; anche generoso, molto, a lui si deve il restauro della Chiesa di San Biagio. Un sacerdote amatissimo Don Giuseppe Emanuele Stolfi, nato il 19 marzo 1921, dopo gli studi nei seminai di Potenza e Salerno e alla Facoltà Pontificia di Napoli, fu ordinato sacerdote il 15 luglio 1945 nella Chiesa di Santa Maria di Potenza dal Vescovo Augusto Bertazzoni. Da tutti conosciuto come Don Peppino, il secondo nome Emanuele in onore del suo prozio Emanuele Gianturco, lo statista e uomo di diritto. Una vita intensa quella di Don Peppino, dedicata a tempo pieno alla comunità aviglianese, a quella di San Cataldo di Bella e di Serra di Pepe di Ruoti . Sempre attento dal mondo giovanile, nel passato con i boy scout, nel passato recente e presente con l attenzione verso i giovani del carcere minorile, attività iniziata ad Avigliano e continuata a Potenza. Una persona amata, da cattolici e laici, da credenti e atei. Per le sue doti di umanità, la sua discreta generosità In occasione del suo novantesimo compleanno,una iniziativa promossa dal Centro Studi Politeia di Avigliano, il calore delle comunità dove ha svolto la sua attività pastorale non sono mancati, erano presenti gli Aviglianesi, i fedeli di San Cataldo di Bella, i parrocchiani di Serra di Pepe, il Direttore del Istituto Penale per i Minorenni di Potenza Cristina Festa, il vicesindaco di Avigliano Ivan Santoro, il primo cittadino di Bella Santorsa e di Ruoti Salinardi, oltre al parroco Don Salvatore Dattero, al vice parroco Don Mimmo Lorusso che iniziò con Don Peppino il suo percorso di fede. E stata anche l occasione per la presentazione del volume "Don Peppino Stolfi: un pastore al servizio del proprio gregge", edito da Politeia, presentato da Donatella Gerardi,dalla collega della Nuova Valeria Giordano e Mara Sabia, membri del Centro Studi che hanno curato alcune sezioni del libro. Vi sono state anche le testimonianze dirette di chi ha condiviso un percorso di vita e fede assieme a Don Peppino con gli interventi di Cataldo Sabato, Pompea Sabato, Vitina Stolfi e Francesco Tripaldi, mentre i poeti in vernacolo Angela Galasso e Donato Imbrenda hanno letto versi dedicati al sacerdote. La serata è stata allietata dalla Schola Cantorum di Avigliano, diretta dal maestro Nazzareno Colangelo, che ha un lungo sodalizio artistico con il sacerdote, presente il soprano Milena L Amico, i coristi che hanno cantato anche brani con versi di Don Peppino e musicati dal Colangelo. La manifestazione si è conclusa con il saluto del presidente di Politeia Gerardo Coviello e l intervento di Don Peppino Stolfi, nel suo tipico stile schietto, umile e denso di umana simpatia.
 
Leonardo Pisani
fonte LA NUOVA DEL SUD
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