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28/02/2011
LA SHOAH CON GLI OCCHI DEI BAMBINI
Gioranta della Memoria, un'iniziatia delle scuole aviglianesi
 
"C'è un paio di scarpe rosse, numero ventiquattro quasi nuove: sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica "Schulze Monaco" C'è un paio di scarpe rosse in cima a un mucchio di scarpette infantili a Buckenwald erano di un bambino di tre anni e mezzo chi sa di che colore erano gli occhi bruciati nei forni" versi di una poesia di Joyce Salvadori Paleotti Lussu, scrittrice e partigiana italiana; poesia per non dimenticare quella tante scarpette rosse a Dachau, Belzec, Chelmo, Treblinga. Un orrore quello della Shoah scoperto il 27 gennaio 1945, quando la LX Armata del Primo Fronte Ucraino entro nel lager di Auschwitz, vi trovarono 7.000 prigionieri ancora in vita; il mondo intero scoprì l'orrore dell'Olocausto, lo sterminio di tutte quelle persone ed etnie ritenute "indesiderabili": omosessuali, ebrei, oppositori politici, zingari, testimoni di geova, pentecostali, disabili, si stima che sei milioni di ebrei siano stati sterminati. Auschwitz ne è diventato il simbolo. Una data che in Italia con la legge 211/2000 che ha istituito il Giorno della Memoria per ricordare le vittime di quella follia e non dimenticare la pagina nera italiana delle leggi razziali del 1938. Ed ogni anno gli alunni delle scuole aviglianesi ricordano la Shoah perché la "dimenticanza è sciagura, memoria è riscatto"; e sono stati proprio loro i giovani studenti dell'istituto comprensivo "Carducci- Morlino" e Istituto Tecnico Economico i veri protagonisti assoluti con le musiche dei flauti dei bambini delle primarie con le armonie de "La Vita è Bella" e de "Canzone del bambino nel vento" di Guccini, mentre gli alunni delle secondarie la storia degli ebrei in Italia dal Risorgimento alla guerra mondiale, un viaggio tra l'acquisizione e la perdita di diritti di tanti italiani, discriminati perchè ebrei; i "grandi" del tecnico con un'approfondita ricerca sulla storia ebraica dalla Diaspora alla tragedia dell'olocausto: tutto il lavoro svolto esclusivamente dai giovani protagonisti dai disegni, agli scritti, all'esecuzione musicale al multimediale. Presenti oltre ai dirigenti scolastici Arlotto, Trotta e Viggiano, il Maresciallo Cianciarulo, il primo cittadino Vito Summa che ha definito "una tempesta di emozioni" l'iniziativa ed ha ricordato che troppi sono stati i genocidi, anche nel recente passato tra Hutu e Tutsi oppure alla vicina Bosnia: non abbassare mai la guardia, perchè a questi orrori non basta solo la cultura come hanno dimostrato le colte Germania ed Italia mentre l'assessore Anna D'Andrea ha salutato i ragazzi leggendo un brano di "Se questo è un uomo" di Primo Levi. Poi la conclusione con l'esecuzione di "Shalom aleichem" canzone composta nel XVII secolo dai cabbalisti di Tzaft. Una giornata della Memoria perchè "SOLO I MORTI HANNO IL DIRITTO DI PERDONARE. I VIVI HANNO IL DOVERE DI NON DIMENTICARE" come affermo il politico Ben Gurion, che il 14 maggio 1948 annunciò la nascita ufficiale dello stato di Israele. L'iniziativa può essere visionata sul sito www.aviglianonline.eu
 
Leonardo Pisani
fonte LA NUOVA DEL SUD
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