ID: 1338
LA MADONNA DEL CARMINE E I CINTI DI AVIGLIANO PATRIMONIO CULTURALE INTANGIBILE

24/03/2017

inviato da Vito Lucia
per Comune Avigliano - Assessorato alle Politiche di Promozione del Territorio

TESTO NON FORMATTATO

La devozione per la Madonna del Carmine è talmente sentita dal popolo lucano che l'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia ha riconosciuto l'evento quale Patrimonio immateriale d'Italia; anche la Regione Basilicata ha inserito la Madonna del Carmine e i Cinti di Avigliano nell’Elenco rappresentativo del Patrimonio culturale intangibile della Basilicata, da tutelare e valorizzare. I Cinti - afferma l’Assessore alla valorizzazione e promozione del territorio Vito Lucia - sono un’eccezionale rappresentazione a carattere votivo che avviene nel contesto delle celebrazioni della festività patronale della Madonna del Carmine, punto cruciale della tradizione e della pietà popolare di quel vasto territorio che Manlio Rossi Doria ai principi degli anni ’60 del ‘900 definì “Nazione aviglianese”. I Cinti sono castelletti di cera, di grandi dimensioni, costruiti con candele variopinte o con spighe di grano, disposti su uno scheletro di legno; si ispirano a frontespizi di chiese o altarini, con i colori propri dell’iconografia mariana e cristiana. Vengono portati a spalla per tutto il percorso processionale: aprono il corteo che accompagna la Madonna sul Monte, mentre le ragazze che ne reggono i nastri colorati, detti “zacaredde”, cantano canzoni popolari dedicate alla Vergine; sono, poi, lasciati in voto nella cappella del Carmine. Essi simboleggiano - dichiara l’Assessore Lucia - la più alta sintesi di fede, tradizione, artigianalità, arte ed estro creativo della comunità aviglianese, che purtroppo rischia di andare irrimediabilmente perduto. È per questo che l’Assessorato alla promozione e valorizzazione del territorio, che da anni opera con l’intento di far emergere quanto il complesso e variegato universo aviglianese sia in grado di offrire, intende salvaguardare e rivalutare questa secolare tradizione. Con tale obiettivo, in sinergia con l’Ufficio Turismo e attività produttive del Comune di Avigliano, l’Assessorato ha dato vita a un progetto di valorizzazione de “la Madonna del Carmine e i Cinti” che, quest’anno, prevede una serie di attività programmate tra seminari di studio, opuscoli, pieghevoli e testi di approfondimento sul tema. In programma anche la realizzazione di un documentario che intende raccontare una tradizione che affonda le proprie radici nel XVII-XVIII secolo e che rappresenta tutt'oggi una delle più grandi espressioni di pietà popolare, non solo nel Mezzogiorno d’Italia: i Cinti dedicati alla Madonna del Carmine di Avigliano.


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